La rielezione del professor Carlo Malinconico Castriota Scanderbeg a presidente della Federazione Italiana Editori Giornali (Fieg) cade in un momento di particolare delicatezza per le trasformazioni e i sussulti che investono l’intero mondo dell’informazione. E appare situarsi nell’acquisizione di una maggiore consapevolezza della componente degli editori circa la portata delle sfide che devono essere affrontate con visione strategica e attenzione centrale al valore del bene informazione.Le parole con cui il professor Malinconico ha accompagnato la sua rielezione sottolineano il significato della libertà di stampa e di cronaca e evidenziano il significato di un dialogo aperto con la Fnsi, al cui fianco ha dichiarato un chiaro impegno su questo terreno. Ne prendiamo atto con piacere ricordando che è radicato nella professione giornalistica (e non solo perché bene espresso nella legge professionale) il principio della cooperazione tra giornalisti e editori al fine di promuovere la fiducia tra la stampa e i lettori.
Questi valori comuni debbono presiedere, ulteriormente, la qualità delle relazioni sindacali tra parti sociali, spesso chiamate a confronti e anche a contrasti severi per la definizione degli equilibri contrattuali e per la gestione delle politiche occupazionali.
Ma è rilevante che il presidente degli editori abbia voluto riconoscere l’emergenza che richiede un ancor più convinto impegno pubblico per far arretrare il Ddl intercettazioni che sconvolge i principi dell’autonomia dell’informazione e ne limita accessi e disponibilità ai cittadini.
Al professor Malinconico va perciò l’augurio di buon lavoro e, nella distinzione delle funzioni e delle rappresentanze che Fnsi e Fieg esprimono, l’auspicio che tutte le relazioni industriali del settore siano rilanciate e proiettate verso sbocchi di avanzata assunzione di responsabilità, ricordando che questa è anche una stagione di sacrifici che non possono però essere unidirezionali.
Al presidente della Fieg ed a tutti i suoi collaboratori, dai vicepresidenti Carlo Perrone e Stefano De Alessandri, al Comitato di Presidenza, ai Presidenti di categoria ed ai consiglieri di settore un rispettoso augurio di buon lavoro.