Il 6 maggio, a Firenze, spettacolo teatrale per raccogliere fondi per l’istituzione di una borsa di studio

In memoria del giornalista Ennio Macconi

Ennio Macconi

FIRENZE – Undici professionisti fiorentini, uniti dalla passione per il teatro, in scena per raccogliere fondi per una borsa di studio in memoria di Ennio Macconi, giornalista de “La Nazione”, scomparso il 2 settembre del 2008. Una delle migliori firme del quotidiano fiorentino, morto ad appena 56 anni. L’iniziativa, promossa dal Rotary Club di Firenze e dalla Nazione e patrocinata dal Comune e dalla Provincia, è in programma venerdì 6 maggio al Teatro Verdi.
Questa mattina la presentazione in Palazzo Vecchio alla presenza dell’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi, da Alberto Fraschetti presidente del Rotary Club Firenze e dal regista Nicola Zavagli. “Ho conosciuto Ennio Macconi di persona – ha dichiarato l’assessore Di Giorgi – e sono davvero emozionata nel presentare questa iniziativa dedicata alla sua memoria. Ennio ha sempre fatto il suo lavoro di giornalista con grande passione, oltre che con straordinaria professionalità, e sono sicura che una borsa di studio dedicata a un giovane che studia per entrare nel mondo del giornalismo gli avrebbe fatto piacere. E anche la scelta dello spettacolo è davvero azzeccata: Ennio era una persona vitale, spiritosa ed ironica e sono convinta che i dialoghi brillanti e la comicità arguta che contraddistinguono questa rappresentazione gli sarebbero sicuramente piaciuti”.
“Ancora una volta – ha sottolineato Fraschetti – il nostro Club propone un’iniziativa di alto valore alla memoria di un giornalista che ha saputo tessere le storie di Firenze e dei fiorentini. Questa borsa di studio sarà assegnata a uno studente universitario di media e giornalismo in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti della Toscana al migliore articolo sul tema: “Firenze fra passato e contemporaneità”.
Il bando, come ha aggiunto Fraschetti, sarà predisposto una volta raccolti i fondi per la borsa di studio. Tornando allo spettacolo, il filo conduttore della serata è ispirato all’indiscusso maestro della commedia e genio dell’umorismo ebraico: Woody Allen. Amore, tradimenti e…Woody Allen, tre atti unici, intervallati da set musicali interpretati da un pianista jazz, il maestro Francesco Maccianti.
Il cast, pronto a questa sfida, è formato da un gruppo di non professionisti dello spettacolo appartenenti al Rotary Club Firenze, guidato dal regista Nicola Zavagli, che – nell’ambito della Scuola di Teatro L’Imbarco – sta portando avanti con entusiasmo il laboratorio di messa in scena che darà vita allo spettacolo. Non si tratta di un debutto vero e proprio.
Lo stesso spettacolo è andato in scena il 29 novembre al Teatro della Pergola sempre per una iniziativa a favore della città: la realizzazione di un “monumento alla memoria dei deportati fiorentini” ideato dal vincitore di un concorso, appositamente bandito, fra giovani allievi dell’Accademia Belle Arti di Firenze.
E il grande successo riscosso in questa occasione ha convinto i protagonisti al bis, sempre con un obiettivo. La serata, all’insegna di dialoghi brillanti, sofisticati e ricchi di comicità, avrà al centro l’infedeltà e l’amore, tradimenti e nevrosi, con la trascinante e irresistibile ironia cari al genio di Allen.
I ritratti di famiglia della upper class newyorchese finiranno per condurci – in assoluta leggerezza – nel labirinto grottesco delle contraddizioni umane. Tutto questo per ricordarci sempre che la vita coniugale è così imprevedibile che non ci resta che riderci sopra, e perdonare.
L’appuntamento è venerdì 6 maggio alle 21 presso il Teatro Verdi. I biglietti (20 euro platea, 15 euro palchi) sono in vendita presso:  Rotary Club Firenze, via Ghibellina 110, tel. 055/284921. Biglietteria del Teatro Verdi, via Ghibellina 91/r, 055/212320.

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