La perquisizione ad Anna Maria Greco ennesima puntata dello scontro tra politica e magistratura ma...

A pagare sono sempre i giornalisti

Franco Siddi

Oggettivamente, non se ne può più. Nello scontro politica-magistratura non possono essere chiamati a pagare i giornalisti se danno notizie, ancorché su di esse e sulla loro valenza in termini di interesse pubblico, ciascuno possa avere opinioni diverse. La perquisizione di oggi a carico della collega de “Il Giornale”, Anna Maria Greco, appare, allo stato, assolutamente incomprensibile, oltreché, nei fatti, pesantemente invasiva.

Le notizie “riservate”, non escono mai con le proprie gambe. Ma se si volesse prendere a prestito una espressione del moderno linguaggio politico-giudiziario, si potrebbe dire che si va a cercare presunte colpe, neanche meglio precisate, nell’«utilizzatore finale». Cosi non si può andare avanti. Ai giornalisti è chiesto, tanto più in questa fase di scontro politico e istituzionale dai toni esasperati, di alzare l’asticella della responsabilità, per non fare la fine dei vasi di coccio. Ma occorre misura e rispetto, da parte di tutti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *