
Maria Cuffaro
ROMA – Maria Cuffaro e Claudio Rubino, giornalista e operatore del Tg3, sono stati aggrediti mentre tentavano di documentare le proteste a Tunisi. A colpirli, spiega la redazione esteri del Tg3 all’Adnkronos, “persone non in divisa”.
L’operatore ha ricevuto un colpo e gli è stata sottratta la telecamera mentre la Cuffaro è stata spintonata e poi è finita a terra.
“Ci trovavamo al centro di Tunisi mentre era in corso una manifestazione di sindacalisti e comunisti quando siamo stati aggrediti da poliziotti in borghese che ci hanno sottratto la telecamera e il microfono e hanno colpito alla testa con un manganello Claudio Rubino” ha commentato, a caldo, la Cuffaro.
“C’erano tantissimi poliziotti sia in borghese che in divisa – racconta – mentre proseguivano gli scontri abbiamo tentato invano di recuperare la telecamera con il girato e abbiamo chiamato l’ambasciata italiana”.
“Dopo circa un’ora – conclude – la polizia ci ha riconsegnato la telecamera con il disco cancellato ma noi siamo tornati in albergo e siamo riusciti, per fortuna, a recuperare le immagini dall’hard disk”. Per quanto riguarda le sue condizioni di salute e quelle di Rubino, la Cuffaro dice: “Io sto bene ma l’operatore ancora non si è ripreso bene”.
A seguito dell’aggressione l’ambasciatore italiano a Tunisi, Piero Benassi, ha “sollevato una protesta” con le autorità tunisine, cui ha chiesto di “facilitare e proteggere la stampa italiana”. E’ quanto riferisce ad Aki-Adnkronos International il sottosegretario agli Esteri, Stefania Craxi.
Il direttore del Tg3, Bianca Berlinguer, ha aperto questa sera la conduzione del telegiornale delle 19 trasmettendo il servizio di Maria Cuffaro sugli scontri a Tunisi fra manifestanti e polizia e poi collegandosi telefonicamente con la giornalista. ”Da giorni ci sono violenze e scontri. E’ un regime che cerca di sopravvivere, di difendersi arrivando addirittura a mobilitare l’esercito – ha detto Berlinguer – La situazione è davvero drammatica e a farne le spese è anche la libertà di cronaca che ha colpito Maria Cuffaro e Claudio Rubino. Entrambi, infatti, sono stati malmenati ed è stata loro sottratta la telecamera. Speriamo che possano riaggiustarla e farci vedere domani cosa sta succedendo”.
Il cdr del Tg3 ha espresso ”solidarietà ai colleghi Maria Cuffaro e Claudio Rubino per la gravissima aggressione subita da parte delle forze dell’ordine tunisine. Questo ennesimo tentativo di reprimere la libertà di stampa – si legge in una nota – non fa altro che aumentare la necessità a livello nazionale e internazionale di un’informazione corretta e libera”.
”Il cdr del Tg3 – continua la nota – esprime indignazione nei confronti delle autorità tunisine per questa violentissima e inaccettabile aggressione ai danni di giornalisti stranieri. Nonostante tutto i nostri colleghi continueranno a documentare questa difficile fase della storia della Tunisia”. Attestazioni di solidarietà alla troupe del Tg3 sono arrivate anche da Pdl, Pd e Udc.