
Emanuela Baio

Daniele Bosone
ROMA -“Finalmente, dopo tante calunnie, dichiarazioni avventate, mezze smentite e scuse tardive, si intravede un barlume di equità. L’Ordine dei Giornalisti ha fatto giustizia. Peccato però che tutto ciò avvenga in ritardo e solo dopo che si è pesantemente lesa la dignità di una persona”. Lo dichiarano, informa una nota dell’Agenzia Parlamentare, i senatori del Pd, Emanuela Baio e Daniele Bosone.
“Crediamo nel diritto e nella libertà di informazione e di stampa, ma attenzione, solo quando questa è informazione non ‘mala-informazione’ costruita ad hoc con l’unico scopo di distruggere e screditare la rispettabilità di una persona onesta. Questo si chiama terrorismo mediatico. Non conta a quanti mesi corrisponde la sospensione è importante che si riconosca l’errore commesso e il grave danno provocato. Rinnoviamo a Dino Boffo tutta la nostra solidarietà e apprezziamo che si sia fatta finalmente giustizia sospendendo Feltri dall’Ordine dei Giornalisti”.
Intanto, il capogruppo del Pdl alla Camera dei deputati rispolvera il vecchio disco sull’abolizione dell’Ordine dei giornalisti: “Da anni – afferma – sostengo la necessità di abolire l’Ordine dei Giornalisti. La vicenda di Vittorio Feltri, con una condanna-bavaglio di 3 mesi è l’esempio di come gli Ordini, oltre ad essere corporativi, siano spesso politici e politicizzati. Al direttore Feltri, indipendentemente dall’accordo o dal disaccordo su singole questioni politiche, va la mia piena solidarietà per una pena che ha tutto il sapore di un verdetto politico”. Dunque, per Cicchitto i gravissimi motivi che hanno portato alla sospensione di Vittorio Feltri sarebbero “singole questioni politiche”.