Rapito il 5 febbraio nello Stato messicano di Veracruz, era in una fossa comune insieme ad altri due cadaveri

Trovato morto il giornalista Gregorio Jiménez de la Cruz

Gregorio Jiménez de la Cruz

CITTA’ DEL MESSICO – Un giornalista messicano rapito il 5 febbraio nello Stato di Veracruz è stato ritrovato morto, insieme ad altri due cadaveri, in una fossa clandestina.
Uno dei corpi ritrovati nel comune di Choapas “è stato identificato come quello di Gregorio Jiménez de la Cruz, in base agli esami forensi”, ha detto il capo delle indagini penali dello Stato, Enoch Maldonado, in una conferenza stampa a Xalapa, capitale di Veracruz. Quattro uomini sospettati dell’omicidio sono stati arrestati. (Ansa)
Gregorio Jiménez de la Cruz era molto noto per le sue inchieste sui rapimenti in Messico. Il 5 febbraio è stato sequestrato all’alba dalla sua casa, davanti alla moglie e ai figli. La famiglia ha raccontato alla polizia che un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione nell’abitazione, nello stato di Veracruz, ha minacciato con un coltello Gregorio Jiménez, 40 anni, e lo ha portato via a bordo di un camioncino a tutta velocità.

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