Il giovane cronista della Gazzetta dello Sport, di Reggio Calabria, premiato a Milano insieme a Moratti, Feltri, Taveri e Monti

Al calabrese Marco Iaria il Premio Candido Cannavò

Marco Iaria

REGGIO CALABRIA – E’ il giornalista reggino Marco Iaria il vincitore del “Premio Candido Cannavò” 2013. Al giovane cronista della Gazzetta dello Sport è stato, dunque, assegnato il riconoscimento più importante nell’ambito del giornalismo sportivo, quello intitolato allo storico direttore del quotidiano rosa, promosso, ancora una volta, dal Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi.
A Marco Iaria “le più sincere congratulazioni” del vicesegretario della Fnsi e segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, e del presidente dell’Ussi Calabria, Franco Pellicanò.
Insieme a Iaria, al Circolo della Stampa di Milano – a fare gli onori di casa il presidente Daniela Stigliano -, sono stati premiati: Massimo Moratti, oggi presidente onorario dell’Inter, a cui l’Ussi Lombardia ha voluto assegnare una sorta di “Oscar alla carriera”, quale personaggio dell’anno; il fotografo della Formula 1 Ercole Colombo, a cui è andato il primo dei cinque premi giornalistici targati Glgs-Ussi Lombardia, il “Silvano Maggi”.
Gli altri premi sono stati consegnati, da colleghi e rappresentanti delle istituzioni, oltre che a Marco Iaria, al conduttore sportivo di Mediaset Mino Taveri (Premio Zanetti); a Fabio Monti, firma del calcio del Corriere della Sera (Premio Palumbo) e a Vittorio Feltri, editorialista de “Il Giornale” ed ex direttore dello stesso quotidiano e di numerose testate. A Feltri è andato il “Premio Gianni Brera”, consegnato dal figlio del grande giornalista, Paolo, e dall’amministratore delegato del Casinò di Campione d’Italia, Carlo Pagan.
Nell’occasione, diverse sono state le testimonianze in ricordo di Gianni Brera. Anche da parte del prof. Luigi Colombo, che ha ritirato la Targa alla memoria assegnata a Mario Fossati, straordinario cronista e narratore del ciclismo, e grande amico di Gianni Brera.
Una seconda Targa alla memoria è stata assegnata, invece, a Enrica Speroni, caporedattore della Gazzetta dello Sport, scomparsa, come Fossati, lo scorso anno. A ricordare le doti di Enrica, accanto al marito Domenico Giusto che ha ritirato il premio, il direttore della “Rosea” Andrea Monti.
Riconoscimento speciale, infine, a Rai Sport per i 60 anni di tv in Italia e, in particolare, per le storiche trasmissioni sportive che in tutti questi anni sono state prodotte dal centro Rai di Milano. La targa – consegnata da Franco Siddi, segretario generale della Fnsi, e da Giovanni Negri, presidente dell’Alg, è stata ritirata da Marco Civoli, notissimo volto del giornalismo sportivo Rai.

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