
Il progetto è stato presentato a Davos, dove è in corso il World Economic Forum. Elaborato dal think-tank britannico Chatham House insieme con il Centre for International Governance and Innovation (Cigi), che è in parte finanziato dal governo canadese, durerà due anni.
La commissione sarà composta da 25 tra politici, accademici ed ex agenti dei servizi di diversi paesi e sarà guidata dal ministro degli Esteri svedese Carl Bildt, secondo quanto riferisce il Guardian.
“Quello della governance di Internet è destinato ad essere uno dei temi più pressanti del nostro tempo in materia di global policy”, ha spiegato il direttore di Chatham House, Robin Niblett.
L’intenzione è di tenere consultazioni pubbliche in vari parti del mondo, con alcuni degli incontri già in programma, al costo di circa 150mila sterline ognuno. (Ansa)
La commissione sarà composta da 25 tra politici, accademici ed ex agenti dei servizi di diversi paesi e sarà guidata dal ministro degli Esteri svedese Carl Bildt, secondo quanto riferisce il Guardian.
“Quello della governance di Internet è destinato ad essere uno dei temi più pressanti del nostro tempo in materia di global policy”, ha spiegato il direttore di Chatham House, Robin Niblett.
L’intenzione è di tenere consultazioni pubbliche in vari parti del mondo, con alcuni degli incontri già in programma, al costo di circa 150mila sterline ognuno. (Ansa)