

Michele Lo Nero
VARESE – “Avere il coraggio di guardare avanti. Di ribellarsi a una crisi economica che sembra non finire mai. Il coraggio di riesumare lo spirito imprenditoriale che ha fatto grande la nostra provincia, accettando una sfida che non si presenta semplice, ma è giusto affrontare. Perché Varese e il Varesotto devono continuare ad avere una seconda voce. È merito di Michele Lo Nero se da venerdì il nostro e il vostro giornale, cari lettori, continuerà ad essere in edicola. È lui a regalarci una storia di Natale a lieto fine. Una storia iniziata il primo ottobre del 2005”.
Con queste parole il direttore de “La Provincia di Varese”, Federico Delpiano, annuncia ai propri lettori lo scongiurato pericolo corso dalla testata varesina che, martedì 24 dicembre, avrebbe dovuto chiudere battenti.
Con l’acquisizione della testata da parte dell’imprenditore Michele Lo Nero, che l’ha rilevata dal Gruppo Sesaab di proprietà della Diocesi di Bergamo, sono salvi i posti di lavoro dei cinque giornalisti che da domani, venerdì 27 dicembre, continueranno a far uscire il giornale.
Il confermato direttore Federico Delpiano sarà, dunque, affiancato dai colleghi di sempre: Sara Bartolini, Andrea Confalonieri, Bruno Melazzini e Simona Carnaghi. “Credono come me e più di me in quello che è stato fatto e in quello che faremo”, sottolinea Delpiano, aggiungendo che “ancora più importante è la conferma dei nostri collaboratori. Sono loro a spiegarvi tutti i giorni le nostre realtà; sono il volto e l’anima del giornale. È attraverso la loro penna e a quella dei nostri editorialisti Max Lodi, Mario Chiodetti e Andrea Bortoluzzi che continueremo a proporvi giorno dopo giorno un quotidiano uguale nel suo modo di essere diverso. Il tutto impreziosito dagli scatti impregnati di verità firmati dai nostri fotografi Daniele Belosio ed Enrico Scaringi. Come abbiamo sempre fatto daremo voce a tutti e a tutti daremo il diritto di replica”.
“Otto anni fa – ricorda il direttore – lo slogan di lancio era «la notizia siamo noi», da dopo Natale la notizia sarà nascosta in fondo a pagina otto, in quel riquadro che riporta il nome della società editoriale.
Per i lettori nulla cambierà: il quotidiano nella sua veste grafica e nel suo numero di pagine sarà lo stesso di sempre. Identico anche il modo di raccontare ciò che ci circonda, con lo spirito libero che ci ha accompagnato dal primo giorno. A cambiare è piuttosto quello che non si vede, ovvero le fondamenta de «La Provincia di Varese» che diventano solidamente varesine”.
“Racconteremo – aggiunge Federico Delpiano – la cronaca mantenendoci imparziali. E senza guardare ai colori della politica denunceremo ciò che non va ed esalteremo ciò che va bene. Ai problemi accompagneremo le soluzioni. Rivolgeremo un’attenzione particolare al tessuto economico del territorio: di fianco alla dura realtà che parla di aziende costrette a ridursi o a gettare la spugna, ci saranno le testimonianze di chi resta in piedi e di chi riesce persino a crescere”.