Redattore capo del quotidiano campano, “raccontò gli anno di piombo della camorra, sfidando Cutolo”. Aveva 73 anni

Addio a Ciro Paglia: fece grande la cronaca del Mattino

Ciro Paglia

NAPOLI – E’ scomparso, all’età di 73 anni, Ciro Paglia, giornalista de “Il Mattino”, dove cominciò a “fare” il cronista nel 1965. dieci anni dopo era diventato il più giovane capocronista del maggior quotidiano del Mezzogiorno.
Sotto il suo timone, la redazione Cronaca del Mattino si aggiudicò per diverse edizioni il Premio Cronista dell’anno per le inchieste pubblicate, specie per quelle sulla camorra.
Ciro Paglia “raccontò gli anni di piombo della camorra, – scrivono, ricordandolo, i colleghi del Mattino – sfidando a viso aperto Raffaele Cutolo, che dal carcere gli indirizzò una lettera di minacce”.
Inchieste, quelle condotte personalmente o comunque guidate da Paglia, che non si limitarono a scavare nella malavita: con Franco Basaglia e Sergio Piro condusse, per cinque anni, una campagna per denunciare gli orrori del manicomio.
Fu, insomma, maestro per generazioni di cronisti, Ciro Paglia, fino al suo pensionamento, da redattore capo del Mattino, nel 1995. Da allora continuò a lavorare come freelance per potersi dedicare a quella che era diventata la sua nuova, principale, attività: il volontariato in favore dei malati di cancro e presso una comunità di recupero per tossicodipendenti.
I funerali di Ciro Paglia si svolgeranno oggi a Bettona, in Umbria, dove si era trasferito dopo essere andato in pensione.

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