Chissà perché abbondano le selezioni ferragostane: la domanda dovrà pervenire entro domani. Non ammessa la Pec

Il Comune di Corciano cerca 1 giornalista, ma…

CORCIANO (Perugia) – Chissà perché bandi e avvisi per concorsi e selezioni negli uffici stampa pubblici fioccano come funghi soltanto nel mese di agosto. L’ultimo “scovato” (da noi di Giornalisti Calabria) è relativo al “conferimento dell’incarico professionale, da espletarsi nella forma della collaborazione coordinata e continuativa, di Direttore Responsabile del notiziario comunale e di Addetto stampa del Comune di Corciano”, in provincia di Perugia.
Nel bando e sul sito del Comune non è indicata la data di pubblicazione, decisa con determina del 22 luglio 2013, né – addirittura – quella di scadenza. E’ scritto tassativamente che: «La domanda dovrà pervenire entro le ore 13.00 del giorno 23.08.2013 (deve “pervenire”, per cui, in caso di spedizione a mezzo servizio postale, non si terrà conto della data del timbro dell’ufficio postale accettante) e dovrà essere indirizzata all’ufficio protocollo del Comune di Corciano – corso Cardinale Rotelli 21 – 06073 Corciano (Pg)».
Superfluo ogni commento. Se non quello relativo al fatto che il Comune di Corciano si è guardato bene dal consentire l’utilizzo della Posta Elettronica Certificata tanto invocata e raccomandata dal Governo, soprattutto nelle Pubbliche Amministrazioni. Una possibilità, questa, che avrebbe consentito a qualcun altro di poter partecipare alla selezione.
L’incarico avrà la durata di due anni, con decorrenza dalla data di effettivo inizio dell’attività, eventualmente rinnovabili, al massimo fino alla scadenza del mandato del Sindaco in carica. 
Il compenso lordo per l’incarico conferito è pari a € 6.000,00 per ogni anno di attività (€ 500,00 mensili), comprensivo degli eventuali oneri riflessi a carico dell’interessato.
Nel compenso si ritengono inclusi tutti gli oneri e le spese inerenti l’accesso con mezzo proprio o con mezzo pubblico di trasporto, sia alla sede municipale che ai luoghi individuati per lo svolgimento degli incontri e delle manifestazioni cui l’addetto stampa deve partecipare.
Possono presentare domanda di partecipazione “i soggetti in possesso, tra l’altro, dei seguenti requisiti:
 diploma di laurea (vecchio ordinamento universitario) o laurea specialistica (nuovo ordinamento universitario) e iscrizione all’albo nazionale dei giornalisti professionisti o pubblicisti”. Con buona pace della Legge 150/2000 che non prevede l’obbligo della laurea.
La domanda dovrà, inoltre, essere corredata da:
 “copia fotostatica di un documento di identità valido;
 documentazione inerente l’iscrizione all’albo professionale dei giornalisti;
 curriculum professionale, contenente le informazioni di cui al successivo art. 6;
 progetto/proposta per lo svolgimento dell’incarico…”.
Il curriculum professionale “dovrà contenere tutte le indicazioni utili a valutare l’attività professionale di studio e di lavoro del candidato, con l’esatta precisazione dei periodi ai quali si riferiscono le attività medesime, le collaborazioni e le pubblicazioni ed ogni altro riferimento che il candidato ritenga di presentare nel proprio interesse”.
Insomma, un bando che richiede del tempo per la preparazione dei documenti richiesti. E come se non bastasse: “
L’Amministrazione si riserva di invitare, se ritenuto necessario, i concorrenti a completare o a fornire chiarimenti in ordine al contenuto dei documenti e dichiarazioni presentati”. Significativa la conclusione: “L’Amministrazione, per motivi di pubblico interesse, si riserva la facoltà di non affidare l’incarico o di affidare l’incarico anche in presenza di una sola candidatura, purché ritenuta idonea”.
Attendiamo, curiosi, la pubblicazione della graduatoria. Chissà in quanti riusciranno a partecipare alla selezione e, soprattutto, chissà chi sarà il fortunato vincitore…Il bando La domanda

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