L’Ordine dei giornalisti del Veneto minaccia di trasmettere gli atti relativi ad eventuali violazioni da parte dei giornalisti

Minorenne ferisce il padre, ma deve rimanere anonima

VENEZIA – L’Ordine dei giornalisti del Veneto raccomanda di garantire l’anonimato alla minorenne rimasta coinvolta ieri, in un grave episodio di cronaca in provincia di Treviso, dove un uomo è rimasto ferito da un colpo di pistola esploso dalla figlia minorenne.
Su alcuni siti internet sono comparsi elementi che rendono identificabile la minorenne, tra cui il nominativo del padre. L’Ordine ha già acquisito i servizi in questione e li trasmetterà al Consiglio di Disciplina per l’apertura di procedimenti disciplinari a carico degli estensori dei servizi e dei direttori responsabili delle testate.
Il divieto di pubblicare elementi che possano rendere riconoscibili i minorenni, in particolare se coinvolti in procedimenti penali, è stabilito oltre che dalle norme deontologiche della professione giornalistica, anche dal Codice della Privacy e dal Dpr. 448 del 1988.
Il fatto ha visto coinvolta una sedicenne che ha sparato tre colpi di pistola al padre settantaseienne, ferendo gravemente alla testa e agli arti.

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