“Almeno come protezione temporanea”, ma il Cremlino ribadisce che può restare solo se non danneggerà più gli Usa

Datagate: Snowden vuole chiedere asilo alla Russia

Edward Snowden in conferenza stampa all’aeroporto di Mosca (Foto Ansa)

MOSCA (Russia) – La talpa del Datagate  Edward Snowden ha intenzione di chiedere un asilo temporaneo alla Russia, non potendo andare per ora in America Latina. Lo hanno riferito alcuni attivisti per i diritti umani dopo averlo incontrato all’aeroporto Sheremetevo di Mosca.
Per completare l’iter dell’eventuale concessione di asilo politico, ha riferito alla tv Rossia 24 l’avvocato Anatoli Kucerena, occorreranno circa 2-3 settimane.
Il Cremlino non ha ancora ricevuto la richiesta di Snowden ma le condizioni restano le stesse: lo ha detto Dmitri Peskov, portavoce di Putin, citato dalle agenzie russe.
“Se le notizie corrispondono alla verità, per noi come punto di partenza restano le dichiarazione fatte da Putin”, ha dichiarato Peskov, ricordando che il presidente russo aveva posto come condizione per l’asilo che Snowden cessasse la sua attività ai danni dei “nostri partner americani”.
“Snowden – ha annunciato il deputato putiniano Viaceslav Nikonov, dopo aver partecipato all’incontro all’aeroporto di Mosca con la talpa del Datagate, – non intende più danneggiare gli Usa”.
Il Cremlino ha appena ribadito che Snowden può restare in Russia se cessa di attaccare gli Stati Uniti. Snowden “ha detto di essere a conoscenza di questa condizione e ha detto che può accettarla facilmente”, ha spiegato il deputato Nikonov riferendosi alla condizione posta da Putin per l’asilo, ossia smettere di danneggiare gli interessi degli Usa.
“Lui non intende danneggiare gli Usa dato che è un patriota del suo Paese”, ha aggiunto, citato da Interfax. Snowden “ha detto di aver già raccontato tutto quello che sapeva – ha riferito il deputato putiniano Viaceslav Nikonov – e (stando sempre alla sua versione) ha promesso di non danneggiare più in futuro gli interessi americani”.
“Snowden – ha riferito Serghiei Nikitin, capo dell’ufficio moscovita di Amnesty International che ha partecipato all’incontro con la ‘talpa’ del Datagate all’aeroporto di Mosca – vuole un asilo almeno temporaneo in Russia, ma non esclude di andare poi in America Latina”.
“Vuole ottenere asilo politico, almeno come protezione temporanea, in Russia. Ma le sue azioni successive non sono chiare”, ha spiegato.
“Snowden ha detto che potrebbe andare in un Paese dell’America Latina – ha proseguito – . In ogni caso, ha bisogno di documenti per lasciare il territorio dell’aeroporto di Sheremetevo”.
La Tv statale Rossia 24 ha diffuso una foto dell’ex agente governativo. Alla destra della ‘talpa’ del Datagate, in camicia grigia e apparentemente dimagrito, c’è Sara Harrison, la legale di Wikileaks che lo segue sin dal suo arrivo da Hong Kong. E’ la prima immagine dopo diverse settimane dalla fuga dell’ex agente della Cia.
Snowden aveva cheisto stamani un un incontro con i rappresentanti delle ong per i diritti umani per dire cosa pensa della campagna Usa contro di lui, che danneggia i passeggeri dell’America Latina.
La talpa sostiene di essere vittima di una campagna illegale degli Usa che gli nega il diritto di accettare le offerte di asilo politico e che mette a rischio i passeggeri dei voli per l’America latina, dove tre Paesi lo accoglierebbero. (Ansa)

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