

Mauro Mazza, neodirettore di RaiSport
ROMA – Affidato ad un esterno la trasmissione di approfondimento sportivo, mentre RaiSport chiedeva venisse recuperato lo storico spazio su Rai3 “colpevolmente abbandonato dai tempi del Processo del Lunedì”.
È la denuncia, accompagnata da “stupore”, che arriva dal Cdr e dal fiduciario di Milano della testata che, proprio in questi giorni, vede subentrare alla direzione Mauro Mazza: incarico affidatogli dopo la sentenza a suo favore da parte del giudice del lavoro, che aveva accolto il suo ricorso dopo la rimozione da direttore di Rai1, disponendone il reintegro alla stessa rete ammiraglia o una direzione equivalente.
La denuncia del Cdr e del fiduciario di RaiSport arriva all’indomani della presentazione – ieri sera a Milano – dei palinsesti autunnali agli investitori pubblicitari.
“L’azienda, da una parte esibisce tagli e risparmi, alcuni molto dolorosi – dice un comunicato dell’organismo sindacale della testata -, ma dall’altra affida prodotti giornalistici a strutture e collaboratori esterni. Ma non ci era stato detto che i giornalisti sono in sovrannumero oppure avevamo capito male? Proprio nei giorni di insediamento del nuovo direttore di RaiSport arriva un segnale decisamente poco incoraggiante e contraddittorio. Ricordiamo che Mauro Mazza è stato anche direttore della prestigiosa Rai1 e, dunque, avrebbe saputo ben gestire un programma come quello in questione”.
Per il Cdr “questo è un ulteriore schiaffo alla titolarità di RaiSport, alla stagione dei risparmi, all’ottimizzazione di uomini e mezzi”.
Il Cdr, nel sottolineare di aver già raccolto in merito “la preoccupazione e l’indignazione di numerosi colleghi”, annuncia che “studierà in sintonia con l’esecutivo Usigrai ogni azione per la tutela delle professionalità della testata”. (Agi)