FORT MEADE (Usa) – La presunta talpa di WikiLeaks, il soldato americano Bradley Manning, comparirà oggi davanti alla corte marziale di Fort Meade, in Mariland, per rispondere all’accusa di aver passato migliaia di documenti segreti americani al sito di Julian Assange.
Il militare, che rischia una pena pari a 154 anni di carcere, si è detto pronto ad ammettere la sua colpevolezza per 10 dei 22 capi di accusa che gli vengono contestati, ma ha respinto l’accusa più pesante di aver consapevolmente aiutato il nemico, sostenendo di aver cercato invece di “scatenare un dibattito pubblico” sulle guerre in Iraq e Afghanistan.
Tra i 150 testimoni chiamati davanti alla corte, 24 saranno ascoltati a porte chiuse, tra cui ambasciatori e funzionari dell’intelligence, così che ogni membro del commando che partecipò al raid del maggio 2011 in Pakistan in cui venne ucciso Osama bin Laden sarà sentito. (TmNews/Afp)