ROMA – Il Dap, Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, ha provveduto a reperire il braccialetto per Valter Lavitola: si attende ora che i carabinieri di Roma, ai quali spetterà controllare che l’imputato non si allontani dalla propria abitazione, provvedano ad attivarlo, di concerto con l’operatore telefonico; la procedura, tuttavia, potrebbe richiedere ancora giorni: lo rende noto l’avvocato di Lavitola, Gaetano Balice.
Nonostante abbia ottenuto gli arresti domiciliari ieri, l’ex direttore dell’Avanti! Valter Lavitola è ancora detenuto nel carcere di Secondigliano poiché il ministero della Giustizia non gli ha ancora fornito il braccialetto elettronico per il controllo a distanza.
Lo rende noto il difensore di Lavitola, avvocato Gaetano Balice: “Lavitola si trova in una situazione paradossale: per la giurisdizione dovrebbe trovarsi già a casa, ma l’adempimento amministrativo non è stato ancora completato”. (Ansa)