I loro nomi aggiunti nell’originale esposizione interattiva dedicata all’informazione. 82 sono morti nel 2012

Giornalisti: altri 88 “martiri” al Newseum di Washington

WASHINGTON (Usa) – Il Newseum di Washington ha aggiunto i nomi di 88 giornalisti morti sul campo, nell’esercizio del loro lavoro, al memorial che ne ricorda il sacrificio. 82 sono caduti nel corso del solo 2012.
Il Newseum, ibrido tra le parole “news” e “museum”, è un’esposizione interattiva dedicata all’informazione e al giornalismo. E da qui Richard Engel, corrispondente internazionale per NBC News lancia l’allarme.
“La nostra piccola banda, quella tribù itinerante che vagabonda in tutte le zone di guerra scrivendo e fotografando diventa sempre più ridotta, uccisa sul campo. Inviati come Marie Colvin non sono più con noi”.
La Colvin era una giornalista statunitense del quotidiano britannico Sunday Times uccisa mentre seguiva l’assedio di Homs, in Siria. La passione per il suo lavoro è descritta dalla sorella Cathleen.
“Se non ci saranno più testimoni diretti che mettono in gioco la propria vita come faceva mia sorella il mondo non conoscerà mai la verità. Ho un immenso rispetto per i giornalisti che rischiano tutto per fare conoscere quello che succede nelle zone di guerra”.
Al Newseum di Washington sono esposti tutti gli strumenti di cui i giornalisti si sono serviti nel corso degli anni: dai microfoni alle macchine fotografiche alle telecamere, dalle macchine per scrivere ai computer, ai cellulari. Il museo di oltre 23.000 metri quadrati, presenta anche la “Newseum’s Berlin Wall Gallery”, la più grande collezione di sezioni del muro di Berlino fuori dai confini tedeschi mentre la “Today’s Front Pages Gallery” propone le prime pagine storiche di oltre ottanta quotidiani internazionali. (TmNews)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *