
A quanto si sa del messaggio, che appare chiaramente connesso ai colpi di pistola sparati da Luigi Preiti a due carabinieri e una passante davanti a Palazzo Chigi, sono destinatari anche alcuni politici, quasi a indicare stampa e istituzioni come nemici da colpire.
E’ sempre inquietante quando la stampa finisce nel mirino, benché questo dimostri una volta di più la funzione a cui assolve nella testimonianza dei fatti con parole e documenti di verità.
Quando per questo, giornali, giornalisti e istituzioni vengono esposti a rappresaglie non meglio identificate c’è il rischio di fermenti velenosi per le funzioni democratiche e per gli operatori che le esercitano.
I responsabili vanno identificati e isolati al più presto. Ai destinatari delle email minacciose, la solidarietà vigilante del Sindacato dei giornalisti.
E’ sempre inquietante quando la stampa finisce nel mirino, benché questo dimostri una volta di più la funzione a cui assolve nella testimonianza dei fatti con parole e documenti di verità.
Quando per questo, giornali, giornalisti e istituzioni vengono esposti a rappresaglie non meglio identificate c’è il rischio di fermenti velenosi per le funzioni democratiche e per gli operatori che le esercitano.
I responsabili vanno identificati e isolati al più presto. Ai destinatari delle email minacciose, la solidarietà vigilante del Sindacato dei giornalisti.