Il presidente dell’Odg Veneto, Gianluca Amadori, alla premiazione dei giornalisti. Alberto Maria Ongaro iscritto da 60 anni

Giornalisti: la crisi si affronta con idee e coraggio

Gianluca Amadori

VENEZIA – “La crisi si affronta con idee e coraggio”. E’ questo l’appello lanciato agli editori del Veneto dal presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti, Gianluca Amadori, nel corso dell’assemblea annuale che ha riunito gli iscritti all’Albo a Mestre, all’hotel Bologna. Amadori ha tracciato un bilancio della grave situazione della categoria e del mondo dell’informazione veneto.
“La situazione generale del settore è drammatica in tutto il Paese – ha detto – anche nel Veneto le conseguenze sono pesanti, con chiusure di testate, perdita di posti di lavoro, riduzione dei compensi dei collaboratori esterni. I precari dell’informazione stanno pagandone le conseguenze; è un momento difficilissimo, anche a motivo della consistente flessione delle entrate pubblicitarie, e per affrontarlo servono idee e coraggio. Gli editori, invece, non stanno dimostrando di avere né le une né l’altro. L’unica ricetta che propongono è quella dei tagli, con il risultato di deprimere ulteriormente i prodotti editoriali. Sarebbe invece necessario elevare il livello, puntare sulla qualità dell’informazione, invece che su pettegolezzi e intrattenimento”.
“L’Ordine non ha intenzione di assistere immobile al silenzio di editori e direttori – ha continuato – per questo è intenzionato, assieme al sindacato, a convocare presto un tavolo regionale”.
La cerimonia, alla quale hanno preso parte anche la vicepresidente dell’Ordine, Fiorenza Coppari, il segretario Claudio Baccarin, il tesoriere Leopoldo Pietragnoli, i consiglieri Michela Canova, Giuseppe Gioia, Martina Zambon e il direttore della Scuola Buzzati, Orazio Carrubba, è proseguita con il saluto del segretario regionale del Sindacato giornalisti del Veneto, Massimo Zennaro e con le premiazioni (premi e medaglie sono stati realizzati da Alberto  Zucchetta).
Zennaro ha affermato che bisogna aumentare il numero dei colleghi all’interno del perimetro del contratto; bisogna ricreare un clima di fiducia tra chi sta dentro e chi sta fuori dalle redazioni: se un giornalista non è sicuro dal punto di vista economico, non può essere completamente libero.
Il bilancio consuntivo 2012 (chiuso con un attivo di oltre 20 mila euro, grazie ad un’oculata gestione patrimoniale) e il preventivo 2013 (che punta al pareggio nonostante le numerose iniziative in programma) sono stati approvati all’unanimità.
Il Premio alla Carriera è stato assegnato al collega Giuseppe Brugnoli, per 23 anni direttore di quotidiani, Il Giornale di Vicenza, L’Arena e La Cronaca di Verona.“Il direttore – ha detto tra l’altro – o è il primo dei suoi giornalisti o non vale niente”.
Il premio Under 35, intitolato a Claudia Basso (1000 euro) è  stato assegnato quest’anno per la sezione “Periodici”, al professionista Alberto Friso, per il dossier sul tema “Famiglie e lavoro, riconciliarli è possibile”, pubblicato sul mensile “Messaggero di Sant’Antonio” di febbraio 2012, con la seguente motivazione: “Per l’ampia e articolata analisi di un problema di grande attualità, quale quello delle difficoltà, soprattutto ma non soltanto per le donne, di conciliare attività lavorativa e vita familiare, analisi svolta sulla base di studi scientifici e di interviste ad esperti di varie discipline, ed esposta in termini di alta divulgazione, adatti al più ampio pubblico del mensile”.
Nella sezione “Quotidiani”, la giuria, dopo un largo confronto, ha perciò deciso unanime di assegnare due premi ex aequo: al pubblicista Alessandro Macciò per l’articolo “Restauri e feste, così Padova scopre la nuova vita del Portello” pubblicato in cronaca di Padova del “Corriere del Veneto” il 15 settembre 2012, e al pubblicista Paolo Mutterle per la serie di quattro articoli pubblicati in cronaca di Thiene del “Giornale di Vicenza” dal 5 all’11 gennaio 2012 sulla presenza di radon in un complesso scolastico – asilo nido e scuola materna – di Marano.
La Borsa di Studio intitolata a Massimiliano Goattin è stata assegnata a Federico Cipolla per il progetto “Cronache a km 0” che prevede la realizzazione di quattro video-reportage da realizzare su altrettanti fenomeni poco trattati dalla stampa locale riguardanti alcuni aspetti della vita del Nordest: le escavazione lungo il letto del Piave, da Belluno a Venezia, che hanno compromesso l’ecosistema protetto e messo a rischio la vita di chi vive a valle; l’integrazione della comunità del Bangladesh a Pieve di Soligo; la Treviso nascosta dell’antica strada romana sotto il Calmaggiore inaccessibile al pubblico da vent’anni; e l’attività delle forze dell’ordine all’interno di un laboratorio tessile terzista.
Il progetto, pur nella sua produzione locale, nelle intenzioni evoca il respiro delle grandi inchieste giornalistiche che caratterizzano alcuni noti programmi d’inchiesta televisiva, spaziando su temi di varia natura, dal sociale all’ambiente, dalla cultura all’economia sommersa.
La seconda edizione del Premio “Pino Amadori” (1000 euro), rivolto al praticante giornalista che ha ottenuto la migliore votazione all’esame di abilitazione professionale nel corso del 2012 – messo a disposizione dai familiari del collega scomparso lo scorso dicembre – è stato assegnato a Silvia Madiotto.
Sono stati quindi consegnati i riconoscimenti ai colleghi con maggiore anzianità d’iscrizione.
Pubblicisti con 30 anni di iscrizione
Bruno Anastasia, Sonia Basso, Anna Bergonzelli Schiavon, Michele Boato, Luigino Boito, Monica Buja, Severino Cagnin, Claudio Capitini, Aniceto Caprioli, Marco Crimi, Umberto Curi, Maria De Falco, Guido De’ Giusti, Gianfranco De Muri, Mauro Della Valle, Vittoria Dell’Olio, Giuliana Ditadi, Nicola Falconi, Francesco Fantini, Vittorio Filippi, Antonio Folino, Bartolomeo Fracaroli, Stefano Furlani, Cinzio Gibin, Maurizio La Placa, Vinicio La Placa, Roberto Maccarone, Giuseppe Marangoni, Franco Marazzina, Angioletta Masiero, Vasco Mason, Elisanna Matteazzi Chiesa, Giorgio Mattoschi, Nicola Mazzonetto, Giacomo Mazzorana, Renato Meneghetti, Nicolò Menniti Ippolito, Loretta Montagner, Luciano Moro, Calogero Muscarà, Paolo Neri, Angelo Orfali, Carlo Osti, Enzo Pancera, Lorenzo Petiziol, Nives Piccinini Milani, Enrico Pieruccini, Graziano Pizzolitto, Fabio Ragno, Sergio Ramon, Anna Renda, Michela Rusi, Gianpaolo Sasso, Giovanni Scomparin, Giuliano Segre, Enrico Soci, Fabrizio Stelluto, Maria Vittoria Tescione, Pier Giorgio Tiozzo,  Gianfranco Tommasi, Madina Toso, Orio Toso, Maria Rosetta Ugento, Massimo Valpiana, Antonella Zambon, Ruggero Zanatta, Gabriele Zanchin, Lucio Ziggiotto, Lucio Zonta.
Pubblicisti con 50 anni di iscrizione
Mario Ferruccio Belli, Giovanni Piazzetta, Antonio Quadretti, Mario Serafin.
Professionisti in pensione nel corso del 2012
Maurizio Busato, Maria Angela Carone, Antonio Chiades, Lino De Marchi, Oscar Marzari, Lorenzo Mazzaro, Giovanni Nizzero, Flavio Olivo, Pierluigi Rizziato, Riccardo Roccato, Sandro Vido, Camillo Cametti, Lorenzo Dell’Andrea, Lino Pellizzari, Marino Varagnolo, Luigi Vinco, Serena Zambon.
Professionisti con 50 anni di iscrizione
Alessandro Meccoli, Franco Pozzan.
Professionisti con 60 anni di iscrizione
Alberto Maria Ongaro.
Sono state infine consegnati i diplomi ai colleghi professionisti diventati professionisti nel corso del 2012.

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