MILANO – Il Coordinamento dei Comitati di redazione delle edizioni locali del Corriere della Sera – informa una nota – “condivide le ragioni che hanno indotto i giornalisti del Corriere della Sera a scioperare il 19 e il 20 marzo per respingere un piano aziendale che prevede 110 esuberi (quasi un giornalista su tre) e un taglio consistente delle retribuzioni integrative”.
“Alla solidarietà verso i colleghi – prosegue la nota – si accompagna la forte preoccupazione per l’indebolimento del Corriere della Sera, il silenzio sul futuro delle testate locali e l’assenza di strategie per lo sviluppo e la crescita dell’informazione che fa capo a RCS Media Group, indispensabili per affrontare la difficile situazione del mercato editoriale. Rinnoviamo la nostra disponibilità ad azioni comuni con i Cdr del Corriere della Sera e di tutto il gruppo”. (Ansa)
LA SOLIDARIETA’ DEL CDR DEL TG5
ROMA – Il Comitato di redazione del Tg5 esprime “piena solidarietà ai colleghi del Corriere della Sera in sciopero per 48 ore dopo la rottura delle trattative con la direzione aziendale”.
“Il pesante taglio di organico – prosegue la nota – prospettato nel piano industriale comprime il diritto del lettore ad un’informazione articolata e completa. Ci auguriamo che il management del Corriere sappia ricorrere a strategie di ben altro profilo per rispondere, con autorevolezza pari a quella della testata che rappresenta, all’incalzare della crisi”. (Ansa)