Svolta storica nel 2012 per il colosso tedesco dell’editoria: il fatturato delle attività digitali supera quello di Bild e Die Welt

Axel Springer: internet ha sorpassato la carta

Axel Springer: fondò l’omonimo Gruppo editoriale nel 1946

FRANCOFORTE (Germania) – Il 2012 ha segnato una svolta storica per il gigante editoriale tedesco Axel Springer: per la prima volta il fatturato delle attività digitali e internet, a 1,174 miliardi di euro, in rialzo del 22 per cento, ha superato i ricavi realizzati con i media tradizionali, tra cui si contano quotidiani ad ampia diffusione come “Bild” e “Die Welt”, che a 1,126 miliardi di euro è invece calato del 3,3 per cento.
Proprio i nuovi media hanno consentito di mettere a segno una crescita sul fatturato totale, un più 3,9 per cento a 3,31 miliardi.
L’utile netto si è assottigliato del 4,7 per cento a 275,8 milioni di euro, ma il risultato ante imposte e spese di ammortamento (Ebitda) è cresciuto del 5,8 per cento a 628 milioni di euro, secondo i dati diffusi dalla società. Risultati leggermente migliori di quanto previsto dagli analisti.
La dinamica non ha fatto altro che rafforzare la determinazione di Axel Springer a puntare sempre più sul digitale: “Vogliamo accelerare la trasformazione di tutto il gruppo”, ha affermato l’amministratore delegato Mathias Dophner. Per questo si prevedono investimenti, ma anche costi supplementari legati a ristrutturazioni e tagli sulla carta stampata, tanto che il management si attende una contrazione del 10 per cento sull’utile lordo di quest’anno.
Previsioni che non sembrano entusiasmare gli investitori, e a tarda mattina a Francoforte le azioni Axel Springer cadono del 6,24 per cento a 34,02 euro. (TmNews)

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