
Anche 7 carabinieri sorvegliano i giornalisti in aula al Tribunale di Milano
MILANO – Cellulari proibiti e niente posti a sedere per i cronisti di giudiziaria che seguono il processo d’appello sui diritti tv a carico, tra gli altri, di Silvio Berlusconi.
La presa di posizione della presidente del collegio, Alessandra Galli, ha come obiettivo quello di scongiurare il rischio di riprese televisive e scatti di fotografie, vietate in questo processo.
Ma il risultato è di mettere in difficoltà chi svolge il proprio lavoro di fare informazione: “Divieto di ingresso – si legge in un cartello affisso fuori dall’aula – con apparati di registrazione audiovisivi e quindi anche con apparecchi telefonici muniti di tali funzioni”.
A sorvegliare i giornalisti ci sono 7 carabinieri in aula, che hanno identificato un cronista televisivo che aveva scritto un sms in aula. Non è invece chiaro per quale motivo l’area riservata alla stampa sia priva di panche e posti a sedere. (Asca)