Marina Petrillo, Massimo Bacchetta e Raffaele Liguori nominati alla direzione editoriale dopo la “reggenza”

Radio Popolare: 3 nuovi direttori editoriali

MILANO – “Marina Petrillo, Massimo Bacchetta e Raffaele Liguori sono i nuovi direttori di Radio Popolare”. A darne notizia è la stessa emittente radiofonica, fondata nel 1975 dall’omonima Cooperativa, spiegando che “la nomina della direzione editoriale, proposta nelle scorse settimane dalla cooperativa Radio Popolare (azionista di riferimento della società editrice), è arrivata dopo il voto di gradimento da parte dei lavoratori”.
Radio Popolare, “che negli ultimi dieci mesi è stata guidata da una ‘reggenza’, – spiega l’emittente in una nota – per la prima volta nella sua storia ha deciso di affidarsi a una direzione editoriale composta da tre persone: una scelta dettata dall’esigenza di rispondere alle tante sfide che la radio avrà davanti nei prossimi mesi”.
Petrillo, Bacchetta e Liguori si presenteranno agli ascoltatori e agli abbonati della radio nel corso del “Microfono aperto” di domani, sabato 2 febbraio, dalle 9.30 alle 10.30.

CHI SONO I NUOVI DIRETTORI EDITORIALI DI RADIO POPOLARE

Marina Petrillo è redattrice di Radio Popolare dal 1989, attualmente conduce Alaska, quotidiano su blog, digitale e nuovi media. Per la sua copertura su Twitter delle rivolte arabe, il quotidiano ingleseThe Independent l’ha inserita fra gli 8 tweep più influenti del 2011 per le world news. E’ autrice di due libri:  I muri di Belfast, sul processo di pace in Irlanda del Nord, e  Nativo Americano, sul percorso politico di Bruce Springsteen.

Massimo Bacchetta, 47 anni, giornalista. Lavora a Radio Popolare dal 1995, occupandosi in particolare di politica e interni. E’ stato caposervizio, responsabile di trasmissioni di approfondimento, conduttore di trasmissioni di informazione, dirette, microfoni aperti.

Raffaele Liguori, 49 anni, giornalista, è laureato in economia all’università Bocconi. A Radio Popolare da vent’anni, dove è stato caposervizio e caporedattore. Già consigliere d’amministrazione e vicepresidente di Errepi, nel corso degli anni si è occupato di economia, Europa e politica.

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