SYDNEY (Australia) – Il fondatore di Wikileaks Julian Assange, che è cittadino australiano, si candiderà per un seggio al Senato federale alle prossime elezioni, la cui data del 14 settembre è stata annunciata ieri dalla premier laburista Julia Gillard. La candidatura è stata confermata dalla madre Christine, dopo che il fondatore del sito anti-segreti aveva dato la notizia su Twitter.
“Alla Camera ci troviamo a scegliere fra il partito lacché degli Usa numero uno e il partito lacché degli Usa numero due – i due maggiori partiti. Sarà grande avere Julian nel Senato per un po’ di vigilanza”, ha detto.
Il responsabile della maggiore fuga di documenti riservati della storia aveva rivelato le sue ambizioni parlamentari lo scorso dicembre dall’ambasciata dell’Ecuador a Londra, dove si é rifugiato dallo scorso giugno nel tentativo di evitare l’estradizione in Svezia. Aveva detto allora che i piani per la registrazione del partito di Wikileaks erano “ben avanzati” e che in Australia è suo padre ad occuparsi della formazione del partito e della presentazione dei documenti richiesti.
Assange sostiene di voler evitare l’estradizione in Svezia, dove è ricercato per essere interrogato su accuse di aggressione sessuale, perché teme di essere poi estradato negli Stati uniti, dove sarebbe processato per spionaggio e terrorismo, per la pubblicazione di centinaia di migliaia di documenti militari e diplomatici. (Ansa)