
La sede centrale della Thomson Reuters
NEW YORK (Usa) – Thomson Reuters manda a casa tremila persone, tra cui alcuni giornalisti, su un totale di circa 50 mila dipendenti. La notizia dei licenziamenti è stata confermata dal vicepresidente Barb Burg.
I tagli all’agenzia di informazione finanziaria sono il frutto di varie cause, dalla concorrenza di Bloomberg alla crisi di Wall Street. “Thomson e Reuters stanno cercando di determinare chi sono. Non sono ancora una società perfettamente integrata”, ha commentato l’analista Chris Roush. (Ansa)