Il direttore del Giornale era “evaso” dai domiciliari: per il pm “il fatto non sussiste”. L’Odg revoca la sospensiore

Finta evasione, Sallusti assolto

Alessandro Sallusti

L’avv. Ignazio La Russa

MILANO – Era commosso il direttore del Giornale Alessandro Sallusti dopo la sentenza di assoluzione nel processo che lo vedeva imputato per evasione dai domiciliari.
Il pm Piero Basilone aveva chiesto per lui la condanna a 6 mesi e 20 giorni di carcere per tentata evasione, ma il giudice ha assolto il giornalista perché “il fatto non sussiste”.
“Non è mai stata violata nessuna norma – ha commentato Ignazio La Russa, che ha difeso Sallusti insieme all’avvocato Valentina Ramello – Sallusti era insieme agli operatori della polizia giudiziaria”.
I difensori di Sallusti avevano chiesto l’attenuante per fatti di particolare valore morale che, comunque, il pm non aveva ritenuto di accogliere.
L’assoluzione fa decadere anche la sospensione per Sallusti dall’Ordine dei giornalisti. Resta la condanna definitiva a 14 mesi di carcere per il reato di diffamazione.
Alcuni parlamentari, ha detto La Russa, stanno promuovendo una raccolta di firme per chiedere la grazia al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Tra questi c’è lo stesso la Russa. La raccolta firme è stata promossa dal capo ufficio stampa del Pdl, Luca D’Alessandro. (Agi)

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