
Mario Ciancio Sanfilippo

Milena Gabanelli
CATANIA – La prima sezione civile del Tribunale di Roma ha ritenuto “infondata” e ha quindi “rigettato” la richiesta di risarcimento alla Rai, di 10 milioni di euro da devolvere in beneficenza, presentata dal direttore e editore del quotidiano “La Sicilia” di Catania, Mario Ciancio Sanfilippo, per diffamazione nei confronti del servizio “I Vicere”, all’interno della trasmissione Report andata in onda 15 marzo del 2009.
L’imprenditore dovrà pagare le spese legali, fissate in 30mila euro. Secondo il giudice monocratico, Damiana Colla, nell’inchiesta “non emergono in alcun modo attacchi personali” a Mario Ciancio Sanfilippo, perché realizzata “con il consueto taglio della trasmissione di inchiesta” e, “in quanto tale, manifestazione del diritto di cronaca e al contempo di critica”.
Su quest’ultimo, scrive il giudice citando una sentenza della Cassazione del 2009, “é innegabile che l’onere del rispetto della verità sia attenuato rispetto all’ipotesi di mera cronaca giornalistica, atteso che la critica esprime un giudizio di valore che, in quanto tale, non può pretendersi rigorosamente obiettivo”. E per questo, si legge nella sentenza, “il diritto di critica giornalistica può essere esercitato anche in modo «graffiante», ma con il parametro della proporzione tra l’importanza del fatto e la necessità della sua esposizione”. (Ansa)