ROMA – “Il Senato ha approvato il primo articolo di una legge che, nelle intenzioni, vuole normare il reato di diffamazione ma, nella sostanza, vuole regolare i conti non tanto con gli editori, quanto con i giornalisti”. Tutte le componenti sindacali de “l’Alternativa” di Fnsi, Stampa romana e Usigrai insieme a “Lettera 22” ritengono la norma “non solo liberticida, ma di più: un grave errore politico, in special modo compiuto da chi dovrebbe difendere i valori di una moderna democrazia liberale”.
“E’ sacrosanto – afferma Fnsi l’Alternativa – prevedere sanzioni per chi diffama, ma sicuramente non il carcere: l’unica strada corretta – lo ricordiamo – è quella che passa per l’obbligo della smentita. La maggioranza costitutitasi in Senato, con questo voto ha scelto di violare uno dei principi fondanti del suo essere soggetto politico. Una scelta che giudichiamo decisamente inaccettabile”.
“E’ sacrosanto – afferma Fnsi l’Alternativa – prevedere sanzioni per chi diffama, ma sicuramente non il carcere: l’unica strada corretta – lo ricordiamo – è quella che passa per l’obbligo della smentita. La maggioranza costitutitasi in Senato, con questo voto ha scelto di violare uno dei principi fondanti del suo essere soggetto politico. Una scelta che giudichiamo decisamente inaccettabile”.