
Beppe Grillo
ROMA – Grillo sconfessa il successo dei dissidenti Salvi e Favia: “Fiducia del Movimento Cinque Stelle? E’ di poche decine di persone”.
“I giornalisti – ha attaccato il comico sul suo blog – insistono con la fiducia a questo o a quell’altro esponente del M5S data con l’applausometro o con il voto per alzata di mano di poche decine di persone la cui l’iscrizione al M5S non viene certificata formalmente”. Grillo non nomina Favia e Salsi ma comunque sconfessa questo consenso ricordando che “i ragazzi del M5S da sempre si riuniscono per discutere con i loro portavoce, ma la fiducia va gestita in modo formale. Non siamo all’asilo Mariuccia, cari pennivendoli”.
Dopo la battuta sul “punto G”, sollevata dal comico in seguito della partecipazione della consigliera a “Ballarò” – e che ha tenuto banco all’assemblea periodica con gli elettori – per la “ribelle” sono arrivate dall’assemblea periodica degli elettori a Bologna conferme e applausi.
Stesso trattamento per il consigliere regionale Giovanni Favia, autore del noto fuorionda con rispettiva denuncia di mancanza di democrazia dentro il movimento, che si è dovuto confrontare con i grillini di Ferrara.
“Non mi pento di essere andata in televisione – ha detto Salsi, seduta al tavolo con i consiglieri Massimo Bugani e Marco Piazza che la scorsa settimana l’hanno isolata in aula – credo che sia importante parlare del nostro lavoro. Grillo è il megafono, un punto di riferimento per tutto il movimento. Ma noi siamo nelle istituzioni, nel territorio, ed è giusto che la gente sappia cosa facciamo”. In 200 circa hanno applaudito il suo intervento.
Sala piena anche a Ferrara per l’assemblea semestrale. “In attesa di sbarcare a Roma con i nostri parlamentari – ha ipotizzato Favia su internet – abbiamo bisogno di una sponda per alcune nostre interrogazioni: ho raccolto la disponibilità di Barbato, ovviamente su singole battaglie non rinviabili al dopo elezioni”. (TmNews)