GENOVA – Un giornalista genovese, difeso dagli avvocati Andrea Vernazza ed Ernesto Monterverde, rischia una condanna a sette anni e quattro mesi di reclusione per sequestro di persona, violenza sessuale, violenza privata e lesioni nei confronti di una sua amica.
La richiesta è stata avanzata, oggi, dal pubblico ministero Walter Cotugno nel corso del processo, con rito abbreviato, che si svolge davanti al Gup del Tribunale di Genova, Silvia Carpanini.
I fatti risalgono al 2009, quando la donna, difesa dall’avvocato Michele Ispodamia, ha denunciato che il giornalista l’avrebbe legata e imbavagliata. La stessa donna ha, inoltre, denunciato di essere stata segregata in un’intercapedine della casa, con un guinzaglio al collo, e di essere stata fotografata nuda.
I fatti risalgono al 2009, quando la donna, difesa dall’avvocato Michele Ispodamia, ha denunciato che il giornalista l’avrebbe legata e imbavagliata. La stessa donna ha, inoltre, denunciato di essere stata segregata in un’intercapedine della casa, con un guinzaglio al collo, e di essere stata fotografata nuda.
Il processo è stato aggiornato al prossimo 20 novembre.
