
La prima giornata di protesta è fissata per il 25 ottobre: a seconda dell’andamento dei negoziati verrà deciso se mantenere anche le agitazioni successive.
Il piano di ristrutturazione aziendale – definito “doloroso ma inevitabile” dalla direzione – prevede la perdita di 149 posti di lavoro su 466, compresi 21 prepensionamenti, oltre a un taglio del 15% dello stipendio base di tutti i dipendenti. (TMNews)
La società editrice del giornale, il gruppo media Prisa, dopo aver dichiarato centinaia di milioni di perdite, aveva già dichiarato nei giorni scorsi azione “dolorose”, ma “inevitabili”.