Riccardo Tripepi aveva lasciato la borsa sull’autovettura parcheggiata davanti alla sede del Consiglio regionale

Rubati computer e documenti a giornalista di “Calabria Ora”

REGGIO CALABRIA – Un altro furto con scasso ai danni di un giornalista, a Reggio Calabria. Questa volta a farne le spese è stato Riccardo Tripepi, in servizio nella redazione reggina del quotidiano “Calabria Ora”.
Ignoti, in pieno giorno, hanno frantumato il finestrino dell’autovettura parcheggiata da Tripepi davanti alla sede del Consiglio regionale della Calabria, in via Cardinale Portanova, sottraendogli il computer portatile, nascosto sotto il sedile, contenente file di documenti e un ricco archivio.
A rendere noto oggi l’episodio, avvenuto nei giorni scorsi, è il segretario cittadino dei Comunisti Italiani, Ivan Tripodi, esprimendo a nome suo e del partito “profonda e sentita solidarietà per l’intimidazione subita”.
Facendo notare che “si tratta, per orario e modalità, di un furto molto strano e decisamente inquietante”, Ivan Tripodi auspica che “le Forze dell’Ordine e la Magistratura possano rapidamente fare piena luce sul vile gesto” e invita Riccardo Tripepi “a non farsi intimidire e a proseguire, senza sosta, nella sua preziosa azione giornalistica finalizzata a informare i lettori calabresi”.
Solidarietà al giornalista Riccardo Tripepi viene espressa anche dal segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, vicesegretario nazionale Fnsi, che si augura che “sull’episodio, che segue di pochi giorni quello analogo subito dal giornalista Michele Inserra, possa essere fatta subito piena luce”, ma nel contempo raccomanda ai colleghi di “non lasciare incustoditi borse e computer, specie se contenenti documenti importanti”.

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