ROMA – XIII Municipio (Ostia, Acilia, Casal Palocco, Infernetto, Malafede, Castel Fusano, Castel Porziano) “off limits” per il giornalista professionista Giulio Mancini, 56 anni, iscritto all’Ordine del Lazio dal 30 aprile 1992.
E’ bufera sul “divieto di accesso” disposto dal presidente Giacomo Vizzani nei confronti del cronista de “Il Messaggero”.
Il mini sindaco del litorale romano ritiene, infatti, che il giornalista vuole svolgere la sua attività all’interno del XIII Municipio, deve munirsi di apposito lasciapassare rilasciato dal suo Ufficio Stampa.
Durissime prese di posizione contro il provvedimento del presidente del XIII Municipio sono state assunte dall’Italia dei Valori e dai Verdi.
Il presidente dei Verdi del Lazio, Nando Bonessio, ed il coordinatore del XIII Municipio, Andrea Gasparini, nell’esprimere “piena solidarietà al giornalista professionista Giulio Mancini, a cui incredibilmente è stato vietato l’ingresso nel XIII Municipio su indicazione del presidente Giacomo Vizzani”, ricordano che “la libertà d’informazione è un diritto insindacabile, rispetto a cui non vi è possibilità di discrezionalità”.
I Verdi si dicono “esterrefatti di fronte a questo provvedimento” e chiedono a Vizzani di “garantire a Mancini, così come a tutti i giornalisti, di poter svolgere la propria professione, consentendogli l’accesso in un luogo pubblico qual è il XIII Municipio. O forse – si chiedono i Verdi – Vizzani pretende di far entrare soltanto i giornalisti che parlano bene della sua Giunta?”.
Il capogruppo dell’Italia dei Valori del XIII Municipio, Tonino Ricci, dal canto suo, sottolinea che “la libertà di stampa è una delle garanzie che ogni Stato di diritto, assieme agli organi di informazione, dovrebbe assicurare ai cittadini. In Italia la libertà di stampa è sancita dall’articolo 21 della Costituzione”.
Ricci ritiene fortemente lesiva della Carta costituzionale la disposizione data da Vizzani “ai dipendenti del servizio di anticamera, di non far accedere il giornalista Giulio Mancini, stimato e serio professionista, che da decenni racconta senza se e senza ma la vita del nostro territorio, attraverso le colonne di uno dei giornali più importanti della Capitale e d’Italia, se non previo lasciapassare”.
“Impedire ad un giornalista di poter scrivere in modo autonomo della vita politica locale – ricorda l’esponente dell’Italia dei Valori – è un atto anticostituzionale: dov’è finito il «municipio di cristallo» decantato dal presidente Vizzani nei giorni seguenti alla sua elezione?”.
E’ bufera a Roma sul “divieto d’accesso senza lasciapassare” del presidente Giacomo Vizzani al cronista Giulio Mancini.