

I sistemi derivanti dall’antenna, spiegano gli esperti, costeranno due terzi in meno rispetto a quelli tradizionali, supportando comunicazioni a 20Gbps, circa 200 volte più veloci di quelli tradizionali. “Il segreto è l’uso di un polimero che riempie l’antenna – spiega Hu Sanming, uno dei ricercatori – che permette di ridurne le dimensioni di più del 70 per cento.
Il procedimento che abbiamo messo a punto può essere impiegato anche nella produzione di massa, e ha un immenso potenziale commerciale”. (Agi)