WASHINGTON (Stati Uniti) – Scandalo nella stampa statunitense. Fareed Zakaria, notissimo giornalista di origine indiana ed esperto di politica estera, è stato pizzicato a copiare. Un’accusa infamante per cui è stato sospeso per un mese dal settimanale Time, per cui lavora come columnist.
E’ stato lo stesso Zakaria ad ammettere diplomaticamente “rassomiglianze eccessive”, tra il suo editoriale sul controllo delle armi nell’ultimo numero della rivista e un saggio di Jill Lepore apparso sul numero del 23 aprile del prestigioso settimanale “The New Yorker”.
Zakaria, 58 anni, autore di moltissimi saggi tra cui il più celebre è “Democrazia senza libertà” del 2003, è stato scoperto da Newsbuster, un centro di controllo conservatore che fa le pulci ai media, che ha scoperto e denunciato come paragrafi interi del pezzo di Zakaria fossero alla virgola già apparsi nell’articolo di Lepore.
Vistosi scoperto Zakaria non ha potuto fare altro che ammettere di aver commesso “un terribile errore”. Time ha accettato le sue scuse, ma non ha sentito ragione: “Ha violato i nostri standard (etici) e le regole”, per cui è stato sospeso per un mese, “in attesa di ulteriori valutazioni”. (Agi)
Zakaria, 58 anni, autore di moltissimi saggi tra cui il più celebre è “Democrazia senza libertà” del 2003, è stato scoperto da Newsbuster, un centro di controllo conservatore che fa le pulci ai media, che ha scoperto e denunciato come paragrafi interi del pezzo di Zakaria fossero alla virgola già apparsi nell’articolo di Lepore.
Vistosi scoperto Zakaria non ha potuto fare altro che ammettere di aver commesso “un terribile errore”. Time ha accettato le sue scuse, ma non ha sentito ragione: “Ha violato i nostri standard (etici) e le regole”, per cui è stato sospeso per un mese, “in attesa di ulteriori valutazioni”. (Agi)