Se l’annuale indagine Confindustria indica una tenuta dell’occupazione, l’Istat registra il boom di dottori a spasso

Laurea non è sinonimo di lavoro: il 41% è disoccupato

ROMA – E’ boom di disoccupati “dottori”: sono 304 mila le persone con un titolo di laurea e post laurea in cerca di lavoro. E’ quanto emerge dai dati Istat sul primo trimestre 2012. E’ il livello più alto almeno dal 2004, periodo fino al quale sono disponibili i dati. Su base annua il rialzo è del 41,4%. La maggior parte sono donne (185 mila). (Ansa)
Intanto, l’annuale indagine Confindustria sulle condizioni del lavoro nelle imprese associate ha registrato, nel 2011, una sostanziale stabilità dell’occupazione: -0,3% il numero di occupati dipendenti, dopo il -1,1% nel 2010 e il -2,2% nel 2009.
Sulla base delle indicazioni qualitative fornite dalle imprese, la domanda di lavoro a inizio 2012 e stata in espansione, ma a ritmi più fiacchi se confrontata con le tendenze rilevate un anno prima. 

Tra febbraio e aprile 2012, infatti, la quota di imprese che prevedevano un aumento dell’occupazione nei primi sei mesi dell’anno in corso (17,9%) era diminuita rispetto a quella rilevata a inizio 2011 (22,6%), benche superasse ancora la quota di quelle che prevedevano una diminuzione (11,4%, simile all’11,0% di un anno prima).
La tenuta dell’occupazione, nonostante l’Italia sia ricaduta in recessione dall’estate scorsa, è documentata anche dai dati Istat. Dal lato della domanda di lavoro, essa si spiega con il nuovo ampliarsi del ricorso alla Cig.
Dal lato dell’offerta, invece, si osserva un’espansione della partecipazione al mercato del lavoro: da primavera 2011 sono sempre piu numerose le persone, specie donne, che prima erano inattive e che ora cercano assiduamente un impiego per rimpinguare il bilancio familiare.
A fronte di una sostanziale tenuta dell’occupazione, l’espansione della forza lavoro spinge in alto il tasso di disoccupazione, che a giugno 2012 ha raggiunto il 10,8%, un valore non più osservato dalla fine degli anni Novanta.
 (Asca)

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