
Raffaele Alessandrini con Papa Benedetto XVI
ROMA – Grave lutto nel mondo del giornalismo. A soli 60 anni è morto, ieri, Raffaele Alessandrini, giornalista di punta e firma prestigiosa de “L’Osservatore Romano”. Da alcune settimane lottava con dignità e coraggio contro un tumore che non gli ha lasciato scampo.
A dare la notizia è stato oggi il suo giornale, “L’Osservatore Romano”, del quale il padre Federico è stato vicedirettore tra il 1961 e il 1970, per poi assumere, dal 1970 al 1976, la direzione della Sala Stampa Vaticana.
Nato a Roma l’8 maggio 1952, Raffaele Alessandrini si era laureato in storia del Risorgimento all’Università di Roma. Con l’Osservatore Romano aveva cominciato a collaborare nel 1980 per poi essere assunto, nel 1983, come praticante nella redazione della cronaca italiana. Giornalista professionista iscritto all’Ordine del Lazio dal 26 giugno 1984, era passato redattore all’inserto domenicale, quindi dal 2007 alla cultura.
“L’Osservatore Romano” sottolinea che con la morte di Raffaele Alessandrini il giornale “perde non soltanto un giornalista appassionato, un cristiano limpido e un servitore esemplare della Santa Sede, ma anche parte della sua memoria storica”
La Federazione Nazionale della Stampa nel commemorare la scomparsa di Raffaele Alessandrini, parla di una dolorosa perdita per la famiglia e per il mondo della professione. Uomo colto, giornalista credibile e puntuale, pur avendo appena 60 anni, era il custode sicuro della memoria storica del Vaticano nel giornale della Santa Sede, dove ha sostanzialmente sviluppato la sua quasi quarantennale carriera, avendo alle spalle una formazione e una predisposizione familiare alla funzione poi svolta nell’Osservatore Romano.
Dal padre Federico, tra l’altro portavoce di Paolo VI, Raffaele Alessandrini aveva acquisito un bagaglio di conoscenze preziose per il suo lavoro rigorosamente professionale, che ne avevano fatto il punto di riferimento della redazione culturale. Un giornalista di qualità e di valore assoluto riconosciuto dai suoi lettori e da tutti gli addetti ai lavori. La Federazione della Stampa si unisce al cordoglio per la sua scomparsa e partecipa al lutto della moglie Elide Parisi, della figlia Miriam, della famiglia tutta e dei colleghi dell’Osservatore Romano.