Al Comune rimossa l’unica professionista, Annamaria Roscigno. L’Odg: “Violata la legge 150/2000”

Napoli, sei giornalista? Via dall’ufficio stampa

Annamaria Roscigno

Ottavio Lucarelli

NAPOLI – “L’unico dirigente del Comune di Napoli con il tesserino di giornalista professionista è stato rimosso dall’ufficio stampa di palazzo San Giacomo e trasferito all’ufficio relazioni con il pubblico”.
Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, nel denunciare l’episodio ricorda che tutto ciò è avvenuto “violando la legge 150 del 2000 sull’informazione nelle pubbliche amministrazioni, che prevede, all’art. 9, che gli uffici stampa siano costituiti da personale iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, mentre all’art. 8 (ufficio relazioni con il pubblico) i giornalisti non sono citati”.
“La rimozione di Annamaria Roscigno – afferma il presidente dell’Odg campano – è avvenuta all’interno del piano di riorganizzazione della macchina comunale, accorpando gli uffici stampa di Giunta e Consiglio e affievolendo, così, le potenzialità di espressione dell’assemblea comunale, che è un organo di piena autonomia rispetto alla Giunta”. Un provvedimento avvenuto, quindi, “mortificando una giornalista professionista che ha dedicato l’intera carriera a dialogare con il mondo dei media”.
Eppure, nei giorni scorsi, presidente e vice presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli e Mimmo Falco, avevano incontrato il sindaco Luigi De Magistris, il quale si era detto disponibile all’apertura di una trattativa con il Comune per la corretta applicazione della legge 150.
Così non è stato, pertanto l’Odg annuncia che “tutelerà il rispetto di queste norme per l’informazione corretta e trasparente”.

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