MILANO – Un premio al giornalista, professionista o pubblicista, che si sia distinto per aver affrontato un tema delicato e di grande rilevanza sociale, qual è quello della gestione, in famiglia, della disabilità.
E’ il “Premio giornalistico Benedetta D’Intino” e, a promuoverlo, per il sesto anno consecutivo, è la Fondazione Benedetta D’Intino, ente no profit a difesa del bambino e della famiglia istituito nel 1992 a Milano.
Un premio a carattere nazionale, al quale possono partecipare i giornalisti professionisti e pubblicisti che, tra il 1 settembre 2011 e il 30 giugno 2012, abbiano pubblicato articoli su un quotidiano, su un periodico o sul web o redatto servizi o inchieste per la radio o per la tv sul tema“Il percorso delle famiglie con figli disabili: solitudine, emozioni, conquiste”.
Il bando di concorso prevede, inoltre, che ogni partecipante debba inviare “entro e non oltre il 5 luglio 2012 alla Segreteria del Premio un solo lavoro, direttamente a mano o per posta”.
Sarà, quindi, una giuria composta da grandi nomi del giornalismo italiano, tra cui spiccano quelli di Ferruccio De Bortoli, direttore del “Corriere della Sera”, del suo editorialista di punta, Piero Ostellino (che proprio qualche giorno fa è stato insignito del Premio Biagio Agnes 2012), Giorgio Mulè, direttore di “Panorama”, a decretare il vincitore, a cui sarà assegnato un premio di 2.000 euro “al lordo delle ritenute di legge – è specificato nel bando – e sarà rimborsato delle eventuali spese di viaggio e alloggio”.
La Segreteria del Premio, alla quale indirizzare domanda d’iscrizione ed elaborati, si trova presso la Fondazione Benedetta D’Intino, in via della Signora, 4 – 20122 Milano (tel./Fax 0276024421); posta elettronica: “premiogiornalistico@benedettadintino.it” o “infofbdi@benedettadintino.it”. Il bando
2mila euro in palio per i giornalisti, professionisti o pubblicisti, con servizi su “Il percorso delle famiglie con figli disabili”