L’Associazione Stampa Subalpina invita la Regione Piemonte a ridare lavoro ai 4 giornalisti delle aziende ospedaliere

Sanità: reperiti i soldi, ripristinare gli addetti stampa

TORINO – L’Associazione Stampa Subalpina apprende dai quotidiani che “il Piemonte si prepara a varare un grande piano di comunicazione per descrivere le eccellenze della sanità e controbilanciare la serie di inevitabili criticità collegate in particolare alla riconversione o alla chiusura di alcuni ospedali”.
“Concorreranno a tale piano diciotto agenzie creative – si legge nel comunicato della Regione – e si otterrà un format di informazione e comunicazione istituzionale verso i cittadini e verso i mass media  per restituire un’immagine positiva e rassicurante della sanità piemontese”.
“Senza voler entrare nel merito delle scelte dell’amministrazione riguardo alle priorità in ambito sanitario, la notizia ci rassicura”, commentano all’Associazione Stampa Subalpina. Significa che, dopo mesi di ristrettezze economiche che hanno portato l’assessorato e le aziende ospedaliere a non rinnovare i contratti ai giornalisti che svolgevano l’attività di ufficio stampa, sono state reperite nuove risorse.
“Tra un infermiere e un giornalista scelgo di tenere l’infermiere”, spiegò l’allora assessore Caterina Ferrero in un incontro con la Subalpina, per giustificare i “tagli”.
Avendo ora a disposizione le risorse per tenere, oltre che gli infermieri, anche i consulenti all’immagine, l’Associazione della Stampa Subalpina si augura, dunque, che l’amministrazione richiami più presto al lavoro i quattro giornalisti un tempo al servizio delle aziende ospedaliere e che hanno svolto negli anni una preziosissima opera di collegamento con i media locali in settori strategici, a partire dal 118 e dalla comunicazione dell’emergenza.
La comunicazione e l’informazione sulla sanità sono materia assai delicata che non può risolversi esclusivamente in costose operazioni di immagine: la fiducia e la credibilità si conquistano con una meticoloso lavoro quotidiano che può essere assicurato solo da professionisti del settore.
L’Associazione Stampa Subalpina rinnova, quindi, la richiesta di un incontro all’assessore alla Sanità per un confronto sui temi sollevati.

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