Il 6 giugno nel Bahrain il processo all’agente accusata da Nazeeha Saeed di “France 24” e “Radio Monte Carlo”

Poliziotta a giudizio per aver torturato una giornalista

La giornalista Nazeeha Saeed, torturata nel Bahrain

MANAMA (Bahrain) – Inizierà il 6 giugno il processo a carico di una poliziotta del Bahrain accusata di aver torturato una giornalista durante la repressione delle manifestazioni anti-governative messa in atto lo scorso anno dal regime di Manama.
Lo ha annunciato il procuratore generale della capitale bahrainita. Il nome dell’agente non è stato reso noto, mentre si conosce l’identità della giornalista che ha accusato di essere stata torturata, ovvero la corrispondente dal Bahrain per France 24 e Radio Monte Carlo Doualiya, Nazeeha Saeed, arrestata il 22 maggio del 2011.
Il procuratore generale ha riferito il caso all’alta corte criminale “perché l’accusato è un impiegato pubblico del ministero degli Interni e perchè ha usato la forza nei confronti della vittima per farle confessare un reato. L’ha picchiata e le ha causato i danni descritti nel referto medico”, riporta un comunicato.
L’agente è accusata di aver “colpito il corpo” della Saeed, “sulle spalle, picchiandola con tubi di plastica, colpendole in tutte le parti del corpo e insultandola”. Saeed, che lo scorso anno ha seguito le manifestazioni contro il regime e la repressione messa in atto da questo contro gli sciiti, venne convocata dalla polizia il 22 maggio 2011 senza sapere cosa le sarebbe aspettato, riferisce Reporters Without Borders.
Saeed ha denunciato di essere stata pesantemente picchiata e umiliata da diverse poliziotte che l’hanno accusata di aver mentito nei suoi articoli. Una commissione internazionale di indagine istituita dal re del Bahrain, Hamad, ha accusato la polizia di aver fatto un uso eccessivo della forza e delle torture contro i manifestanti. (Adnkronos)

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