Raffaele Stancanelli si dice “rammaricato” del risalto dato all’episodio e chiede scusa ai cittadini

Il sindaco di Catania maltratta una giornalista

Antonella Gurrieri

Raffaele Stancanelli

CATANIA – “Solidarietà alla giornalista della Rai, Antonella Gurrieri, e alle lavoratrici socio-assistenziali aggredite verbalmente ieri mattina, in piazza Università a Catania, dal sindaco, Raffaele Stancanelli”, è stata espressa dalla segreteria provinciale dei Comunisti italiani-Federazione della sinistra, che ha reso nota la notizia.
“Le assistenti – denuncia il Pdci – erano in piazza a manifestare contro i ritardi nei pagamenti degli stipendi da parte del Comune e la Guerrieri ne stava intervistando alcune, quando è passato Stancanelli e la giornalista lo ha sottoposto a una serie di domande. Visibilmente infastidito Stancanelli ha intimato alla Gurrieri di andarsene accusandola di non essere una giornalista e minacciando, fra l’altro, le assistenti che non avrebbero ottenuto niente se avessero continuato”.
Dal canto suo, il segretario provinciale del Pdci-FdS, Salvatore La Rosa, ha aggiunto che “Stancanelli, che si appresta a ricandidarsi sindaco di una grande città come Catania, deve imparare l’educazione e il galateo nei confronti di una donna e di una giornalista e soprattutto delle tante donne lavoratrici, che lavorano e non sono pagate: il rispetto per il lavoro e per il lavoro delle donne è la condizione minima per presentarsi come amministratore di una grande città”.
“Evidentemente – ha concluso Larosa – questo sindaco di destra è abituato a giornalisti scendiletto e non a professionisti che entrano nel merito delle questioni”.
Nella sua replica, il sindaco di Catania si è detto “sinceramente rammaricato per l’ampio risalto dato all’epilogo di una intervista rilasciata a una giornalista al Tg3 regionale, in cui viene evidenziata solo una mia reazione poco formale e non l’intero contenuto della stessa in cui avevo espresso le mie opinioni sulle domande poste”.
Raffaele Stancanelli sostiene che “chiunque vedesse integralmente l’intervista, infatti, avrebbe chiaro il motivo della mia non giustificabile ma sicuramente comprensibile reazione. Tuttavia sarà mia cura, in futuro, stare più attento nell’evitare il ripetersi di spiacevoli episodi come questo di cui, comunque, chiedo scusa ai miei concittadini”.

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