
Il Messaggero
ROMA – Il gruppo Caltagirone editore ha chiuso il primo trimestre 2012 con risultati che continuano a risentire della crisi che ha colpito il settore ed in modo particolare il mercato pubblicitario.
Il risultato netto è stato negativo per 978 mila euro (positivo per 58 mila euro al 31 marzo 2011) e risente della presenza, nel saldo 2012, di minusvalenze realizzate nella cessione sul mercato di titoli quotati per circa 1,3 milioni di euro.
I ricavi si attestano a 51,7 milioni di euro in flessione del 6,2% rispetto al corrispondente periodo del 2011 per effetto della contrazione dei ricavi diffusionali (-2,8%) e dei ricavi pubblicitari (-9%).
“In relazione all’andamento dei ricavi pubblicitari, invece, – spiega la nota – va evidenziato come essi riflettano la generale flessione del fatturato pubblicitario sia sui quotidiani a pagamento che ancor più sulla free press. La raccolta pubblicitaria su internet, in controtendenza, ancora marginale rispetto al fatturato pubblicitario complessivo, registra un incremento dell’11,8% rispetto al corrispondente periodo del 2011, al di sopra dell’andamento medio del settore che, nello stesso periodo, ha registrato un +8,5%”.
Il margine operativo lordo è stato negativo per 446mila euro (positivo per 1,9 milioni di euro al 31 marzo 2011).
Il dato risente essenzialmente della contrazione dei ricavi solo in parte attenuata dalla riduzione del 2,1% dei costi operativi.
“Il settore dell’editoria resta caratterizzato da una forte incertezza dovuta al perdurare della crisi economica che condiziona pesantemente gli investimenti pubblicitari. In questo contesto il gruppo sta continuando ad attuare una rigorosa politica di controllo e riduzione dei costi e sta procedendo, sul fronte delle nuove tecnologie, al rafforzamento delle attività internet con l’obiettivo di intercettare nuovi flussi di pubblicità e nuovi lettori”, conclude la nota. (TmNews)