WASHINGTON (Usa) – Sebastian Rotella è il vincitore dell’edizione 2012 dell’Urbino Press Award, la settima, assegnato ogni anno a un giornalista americano distintosi per la “capacità di raccontare il mondo che cambia”.
Lo ha annunciato la scorsa notte l’ambasciatore italiano negli Usa, Claudio Bisogniero, nel corso di una cerimonia all’Ambasciata a Washington. Sebastian Rotella, giornalista dal 2010 di “Pro Publica”, è autore del film documentario sull’attacco terroristico di Mumbai “A Perfect Terrorist”, trasmesso nel novembre 2011 da Pbs e giudicato uno dei documentari migliori dell’anno.
Rotella ha lavorato per 23 anni al “Los Angeles Times”, è vincitore di numerosi premi giornalistici e ha dedicato la sua carriera al giornalismo investigativo. “La cerimonia di stasera – ha detto l’ambasciatore Bisognero – oltre a premiare l’eccellenza nel giornalismo, è anche un’occasione per riflettere sullo stato dell’informazione che sta vivendo una delicata fase di transizione caratterizzata dal moltiplicarsi delle piattaforme informative”.
“Questo fenomeno – ha spiegato Bisognero – presenta indubbiamente vantaggi rilevanti. Primo tra tutti, quello di poter parlare direttamente ai cittadini, senza filtri, contribuendo a creare una sorta di «global citizenship», e permettendo di aggirare le troppe censure alla libertà di espressione ancora esistenti in molti Paesi”. La cerimonia di conferimento del premio si svolgerà il 23 giugno, nel Salone del Trono del Palazzo Ducale di Urbino. (Ansa).
Realizzato con il sostegno della Città e della Provincia di Urbino insieme alla Camera di Commercio e alla “Piero Guidi”, e presieduto da Giovanni Lani, l’Urbino Press Award ha in passato premiato le firme piu’ famose del giornalismo americano, tra cui Thomas Friedman, David Ignatius, Helene Cooper e Martha Raddatz.
“Cinque secoli fa nel Palazzo Ducale di Urbino giungevano intellettuali da tutta Europa”, ha detto il presidente del Premio Urbino, Giovanni Lani. “Oggi manteniamo la tradizione di centro di riflessione internazionale invitando grandi giornalisti e commentatori nei luoghi di Raffaello Sanzio e Piero della Francesca”. (Adnkronos)