
Fedele Confalonieri
COLOGNO MONZESE (Milano) – “Mediaset di per sé non è neanche lontanamente un’azienda in crisi”. E’ quanto ha detto il presidente Fedele Confalonieri aprendo l’assemblea dei soci.
“Si dice – ha aggiunto – che opera in un mercato maturo e che la tv generalista è destinata a perdere peso a causa della frammentazione degli ascolti. In verità, crescono sia il numero dei telespettatori sia il tempo medio passato davanti alla tv. Stiamo governando con successo la frammentazione, che sicuramente esiste, con la creazione di nuove reti televisive tematiche e con le offerte ‘pay’. La televisione, come mezzo, è tutt’altro che superata”.
Dalla lettura del libro soci, è emerso che Silvio Berlusconi è ora al 41,107% del gruppo televisivo.
“Il mondo del web – ha continuato Fedele Confalonieri – non toglie spazio alla tv. Non è in discussione la centralità dei contenuti televisivi in Italia. Il nostro problema non è di tipo difensivo: se i ricavi scendono, ridurre i costi, in sé, significa poco. E’ un riflesso di sopravvivenza: se non si fa, saltano i conti”.
“La nostra soluzione – ha spiegato il presidente – è ridisegnare una Mediaset adatta a muoversi in un mondo diverso da quello che ci ha visto nascere e prosperare. Stiamo facendo e faremo sacrifici e continueremo a farli durante tutto il 2012. Alla fine, Mediaset sarà molto più leggera e notevolmente più efficiente. Tutto questo, senza impoverire le nostre offerte”.
“La nostra ambizione – ha evidenziato – non è quella di conservare l’azienda. Pensiamo piuttosto di svilupparla nei prossimi anni, anni nei quali saremo ancora quello che siamo sempre stati, dei numeri uno”. (TmNews)