ROMA – La Giunta Esecutiva della Fnsi e l’Associazione Stampa toscana, insieme con la Consulta delle Associazioni Regionali di Stampa, esprimono la più viva protesta e grande sconcerto per l’inaudito licenziamento del direttore de “La Nazione”, Mauro Tedeschini, sacrificato dall’editore a seguito di contrasti sulle autonome e libere scelte di informazione a lobby politica e bancaria (e sostituito da Gabriele Canè, già vicedirettore di “QN-Quotidiano Nazionale”, come conferma la Poligrafici Editoriale, ndr).
Tutto il Sindacato dei Giornalisti è al fianco dei colleghi della nazione che hanno proclamato un giorno di sciopero immediato per denunciare l’intollerabile offesa all’autonomia e alla dignità del direttore e dell’intero corpo redazionale di un giornale storico del nostro paese.
La Giunta della Federazione della Stampa, l’Associazione Stampa Toscana e la Consulta di tutti i Presidenti delle Associazioni Regionali di Stampa denunciano con forza all’opinione pubblica i gravissimi rischi di ingerenza – anche indiretta – che minano le autonomie editoriali (anche quelle delle imprese che magari ne diventano corresponsabili) attraverso conflitti di interesse e la sovrapposizione di poteri di condizionamento.
La vicenda della Nazione è spia di un gravissimo allarme che non può non suscitare la riprovazione pubblica e l’assunzione di iniziative a tutela dell’autonomia e dello statuto dell’impresa editoriale.
Fnsi e Assostampa sconcertate per “l’inaudito licenziamento” di Mauro Tedeschini, “sacrificato dall’editore”