BOLOGNA – Affaritaliani.it battezza la nascita di EmiliaRomagnaItalia, una sezione di informazione in tempo reale del quotidiano on line “dedicata a quattro milioni e mezzo di italiani che vivono e operano in quella porzione finale di pianura padana colta e industriosa che fa da snodo geografico e logistico del collegamento tra il Nord e il Sud del Paese. E che con il suo capoluogo, Bologna, e le sue belle province, è tra le aree del paese a maggior densità di piccole e medie industrie e di artigiani, ma anche di università musei, impianti e club sportivi, cooperative grandi e piccole, famosi servizi di ospitalità e turismo”.
Un’area che resiste alla crisi economica globale meglio che altrove; ma che negli ultimi anni si è un pò ripiegata e chiusa in se stessa, perdendo stimoli, contaminazioni e integrazioni positive che negli anni l’hanno fatta diventare la regione con Pil pro-capite più alto dopo la Lombardia.
“Il compito che noi di Affari (forse un pò immodestamente ma responsabilmente) ci siamo assegnati – afferma il direttore Angelo Maria Perrino – è, in questo caso come nelle altre nostre sezioni locali, quello di creare un ponte, un canale di comunicazione a due vie, dall’Emilia-Romagna verso l’Italia (e verso il mondo, grazie al web) e viceversa.
Abbattendo steccati e paratie stagne, chiusure autoreferenziali e barriere all’ingresso e in uscita. E favorendo nella classe dirigente locale la circolazione delle informazioni e dei fatti, dei fenomeni e dei casi personali di successo.
A tutto campo, dalla cronaca alla politica, dall’economia, alla cultura e al costume. Noi vi garantiamo la totale indipendenza da lobby e interessi estranei alla libera informazione. E insieme possiamo andare lontano”.(Ansa).
Un’area che resiste alla crisi economica globale meglio che altrove; ma che negli ultimi anni si è un pò ripiegata e chiusa in se stessa, perdendo stimoli, contaminazioni e integrazioni positive che negli anni l’hanno fatta diventare la regione con Pil pro-capite più alto dopo la Lombardia.
“Il compito che noi di Affari (forse un pò immodestamente ma responsabilmente) ci siamo assegnati – afferma il direttore Angelo Maria Perrino – è, in questo caso come nelle altre nostre sezioni locali, quello di creare un ponte, un canale di comunicazione a due vie, dall’Emilia-Romagna verso l’Italia (e verso il mondo, grazie al web) e viceversa.
Abbattendo steccati e paratie stagne, chiusure autoreferenziali e barriere all’ingresso e in uscita. E favorendo nella classe dirigente locale la circolazione delle informazioni e dei fatti, dei fenomeni e dei casi personali di successo.
A tutto campo, dalla cronaca alla politica, dall’economia, alla cultura e al costume. Noi vi garantiamo la totale indipendenza da lobby e interessi estranei alla libera informazione. E insieme possiamo andare lontano”.(Ansa).