Riconfermato al vertice dell’Istituto, resterà in carica fino al 2016. Vice presidenti Paolo Serventi Longhi e Fabrizio Carotti

Inpgi: il presidente è ancora Andrea Camporese

Andrea Camporese

ROMA – Andrea Camporese è stato riconfermato Presidente dell’Inpgi per il quadriennio 2012-2016. Ha ottenuto 15 voti su 15 votanti da parte del Consiglio di amministrazione dell’Istituto nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani, riunito nella sede legale di via Nizza a Roma.
Camporese, 43 anni, padovano, vice caporedattore della Rai, ha ringraziato il Consiglio di amministrazione che, con la sua riconferma unanime, ha voluto dare un forte segnale unitario in un momento di grave crisi: “Occorre un forte impegno, l’Inpgi è un ente solido e in grado secondo i calcoli attuariali di pagare le pensioni ai giornalisti italiani nei prossimi 50 anni, ma nel breve e medio periodo occorre evitare un depauperamento a causa della crisi in corso. Perciò i temi più urgenti da affrontare nei prossimi mesi sono quelli degli ammortizzatori sociali, dello sviluppo del mercato del lavoro e delle nuove regole per migliorare il welfare della nostra categoria”, ha detto Camporese.
Paolo Serventi Longhi è stato in seguito eletto Vice Presidente vicario e, a sua volta, ha ricevuto 15 voti su 15 votanti. Pensionato Ansa, già segretario della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi) dal 1996 al 2007, Serventi Longhi, 63 anni, era già stato eletto nel Consiglio d’amministrazione Inpgi nel quadriennio 2008-2012.
Fabrizio Carotti è stato contemporaneamente eletto Vice Presidente in rappresentanza della Federazione Italiana Editori Giornali (Fieg) con 15 voti su 15 votanti. Direttore generale della Fieg, 47 anni, Carotti fa parte per la prima volta del Consiglio di amministrazione Inpgi, nominato dalla Federazione degli Editori.
Per la prima volta nella storia dell’Inpgi, il Presidente e i due Vice Presidenti sono stati eletti all’unanimità dal Consiglio di amministrazione, presenti con diritto di voto i rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Fieg e della Fnsi.

I COMMENTI

Il segretario della Fnsi, Franco Siddi:
“Dalla riunione del Consiglio di Amministrazione dell’Inpgi di oggi, la prima dopo il rinnovo degli organi statutari, emerge un forte segnale di stabilità. Il voto unanime sul Presidente Camporese, riconfermato per il secondo mandato, e per i due nuovi vicepresidenti – Serventi Longhi (area giornalisti) Fabrizio Carotti (Fieg, area editori) – ne sono la più chiara evidenza.
La linea di guida negli ultimi quattro anni e la matura consapevolezza del ruolo e della delicatezza della situazione presente hanno determinato l’unità della rappresentanza giornalistica, anche di quelle espressioni che, nel passato e nella competizione elettorale, sono state critiche o forza di opposizione sindacale; un’unità indicativa della indispensabile corresponsabilità di tutte le parti chiamate per legge e per funzione sociale a gestire al meglio l’autonomia e le risorse dell’Istituto Previdenziale dei Giornalisti Italiani. Questo risultato sia uno sprone per le sfide che, in un tempo di grandi trasformazioni e problemi nel mercato del lavoro dell’industria editoriale, parti sociali e Governo sono chiamati ad affrontare con responsabilità e coesione nella convinzione comune che l’Inpgi sia un tassello fondamentale per la previdenza e il welfare dell’intero sistema.
La Fnsi saluta gli eletti con i migliori auguri e svilupperà un lavoro profondo, anche per le sue responsabilità contrattuali e di legge (in materia di intese con controparti su prestazioni e contributi), a tutela dei valori morali e materiali del lavoro giornalistico, ricercando e favorendo la massima cooperazione con l’Inpgi.
Il primo appuntamento sarà, entro quindici giorni, un incontro congiunto tra Giunta esecutiva Fnsi e CdA dell’Inpgi sulle sfide del mercato del lavoro, il ddl del Governo e gli ammortizzatori sociali nella gestione degli stati di crisi”.

Il presidente della Casagit, Daniele Cerrato:
“Un importante elemento di stabilità in un momento complessivamente difficile. La rielezione a presidente dell’Inpgi del collega Andrea Camporese è questo, oltre a rappresentare una bella soddisfazione personale. Con lui presidente dell’Istituto di previdenza dei giornalisti italiani i nostri due Enti, previdenziale e assistenziale di categoria, hanno ripreso una stretta collaborazione e avviato un percorso di progettualità comune importante per affrontare i tempi non facili che ci attendono”.
Lo dichiara Daniele Cerrato, presidente della Casagit, sottolineando che “inoltre avere Camporese anche nel delicato ruolo di presidente dell’AdEPP, l’Associazione che raggruppa gli enti previdenziali privatizzati dei professionisti italiani, rappresenta una ulteriore garanzia per l’intero sistema di tutele del mondo delle professioni. Gli auguro, e insieme a lui lo auguro a tutti noi, di trovare già nei prossimi passi del suo rinnovato incarico quelle disponibilità, quelle aperture, che in tempi recenti la politica non ha saputo concretizzare facilmente”.
E nell’unanimità della rielezione del presidente dell’Inpgi, Cerrato legge “segni di unità e compattezza del nuovo CdA” dell’Istituto di previdenza dei giornalisti italiani. Infine, Cerrato formula a nome personale e del Cda Casagit gli auguri di buon lavoro all’organo di gestione e ai vertici dell’Inpgi. (Agi)

Il segretario dell’Usigrai, Carlo Verna:
La riconferma di Andrea Camporese alla presidenza dell’Inpgi “è per chi si occupa d’informazione il fatto più rassicurante degli ultimi mesi”.
Lo dichiara Carlo Verna, segretario dell’Usigrai, esprimendo “grande soddisfazione anche per le modalita’ di un’elezione avvenuta all’unanimita’ nel Cda, dopo il plebiscito che Camporese ha ottenuto da parte dei colleghi”.
Verna aggiunge che “l’Inpgi rappresenta oggi uno dei principali presidi dell’autonomia e dell’indipendenza dei giornalisti italiani”.
La rielezione di Camporese, giornalista Rai, “è anche un segnale esterno molto forte che l’Usigrai intende amplificare nell’interesse della professionalità di tutti i giornalisti del servizio pubblico radiotelevisivo”. (Agi)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *