Contro le pay-tv concorrenti, ma lui nega: “Accuse infondate”. Per l’Fbi implicato anche un hacker italiano, inquisito in Sicilia

Nuova accusa per Rupert Murdoch: pirateria televisiva

Rupert Murdoch

LONDRA (Gran Bretagna) – Monta la pressione sia in Gran Bretagna che in Australia per una nuova inchiesta su News Corp, il colosso media di Rupert Murdoch già coinvolto in indagini sulle intercettazioni illegali, con nuove accuse secondo cui la società avrebbe gestito un’unità segreta incaricata di compiere atti di pirateria contro le pay-tv concorrenti.
La Australian Financial Review ha accusato oggi News Corp di aver impiegato un’unità speciale, la cosiddetta “Operational Security” costituita a metà degli anni ‘90, per sabotare la concorrenza, rilanciando la denuncia già contenuta in un documentario della Bbc trasmesso nei giorni scorsi.
News Ltd, il ramo australiano della società di Murdoch, respinge le accuse al mittente e in una nota afferma che “la storia è piena di inaccuratezze sui fatti, riferimenti scorretti, conclusioni stravaganti e accuse senza fondamento che sono state confutate da tribunali oltreoceano”.
“Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, una corte federale e una corte d’appello federale hanno rigettato tutte le illazioni secondo cui NDS sarebbe stata responsabile di pirateria televisiva o avrebbe in qualche modo facilitato la pirateria”, aggiunge il comunicato.
Una portavoce del ministero australiano delle Comunicazioni ha detto a Reuters che “Queste sono accuse serie e ogni eventuale accusa di attività criminale dovrebbe essere segnalata all’Afp (la polizia federale australiana) per un’indagine”.
“Operational Security” era un’unità della Nds, una controllata di Newscorp specializzata in sicurezza crittografica, che ha negato di aver commesso alcun illecito. News Corp, che ha venduto proprio questo mese Nds a Cisco Systems per 5 miliardi di dollari, ha detto di aver accettato le assicurazioni.
Nds ha già dovuto far fronte a numerose denunce per pirateria: una è stata archiviata e nelle altre la società è stata ampiamente scagionata.
“Operational Security”, composta da ex agenti di polizia e dei servizi segreti, usava hacker per “craccare” i codici delle smartcard vendute agli utenti dalle pay-tv rivali di Murdoch. Gli hacker vendevano poi le carte sul mercato nero usando i codici per consentire agli spettatori di accedere gratis ai servizi della concorrenza, è l’accusa della rivista australiana, che avrebbero perso milioni di dollari.
In origine, “Operational Security” era stata costituita per dare la caccia ai pirati che manomettevano le carte della News Corp, poi però, dice la rivista, ha cominciato a danneggiare la concorrenza con gli stessi metodi.
Nel documentario della Bbc trasmesso lunedì scorso si afferma che Nds assunse un consulente per pubblicare i codici di Itv Digitale, un’importante rivale di quella che allora era Sky tv, sul proprio sito web. La pirateria contribuì nel 2002 alla chiusura di Itv Digital.
Un’accusa, quella di pirateria, per la quale Murdoch rischia addirittura la revoca della licenza tv. Un caso tenuto d’occhio anche dall’Fbi e che, secondo l’“Indipendent”, vedrebbe anche implicato un tecnico italiano, esperto di sistemi di sicurezza dei computer e inquisito in Sicilia dalla magistratura per hackeraggio appunto di smart card, pagato regolarmente dalla News international. (Agi/Reuters)

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