
“Ricettopoli”, il servizio de “Le Iene” con un’intervista ad un informatore del farmaco
ROMA – I medici di famiglia contro le Iene, “ree”, nella trasmissione di ieri, di aver dipinto la realtà di medici, farmacisti e informatori (farmaceutici, ndr) come dominata dal malaffare e dallo scambio di favori.
“Invitiamo i telespettatori che hanno seguito ieri sera la trasmissione ‘Le Iene’ – attacca il segretario della Federazione dei medici di famiglia, la Fimmg, Giacomo Milillo, – a fare una riflessione seria sulla credibilità della puntata-spazzatura. Nel servizio mandato in onda si descrive un sistema sanitario gestito in modo malavitoso da decine di migliaia di medici, farmacisti e informatori medico scientifici, nel quale i professionisti prescrivono farmaci oltre il necessario per avere in cambio regali, viaggi in località esotiche e anche automobili. Si è accusato, inoltre, il medico di scrivere sulla ricetta “non sostituibile” per avere un televisore o un viaggio a Miami e non per evitare che il paziente, spesso anziano e in trattamento con numerosi farmaci, si veda cambiare il suo medicinale ogni 15 giorni a seconda della disponibilità del magazzino della farmacia più vicina”. I medici ritengono “sbagliato e scorretto il messaggio passato nelle trasmissione di ieri sera, per questo – annuncia Milillo – abbiamo dato mandato ai nostri avvocati di valutare l’esistenza di possibili motivazioni di querela a tutela del buon nome della categoria”. (Agi)